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Hamilton e Verstappen per una volta sono d’accordo, si oppongono a una nuova regola F1: “È inutile”

Il pilota della Ferrari e quello della Red Bull contro il gilet refrigerante, utilizzato a Singapore. Hamilton non vuole l’obbligo di utilizzo. Verstappen invece sostiene che dopo un po’ diventa inutile.
A cura di Alessio Morra
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Il Gran Premio di Singapore è stato favoloso per George Russell, desolante per le Ferrari, lontane anni luce dalle prime posizioni, e con i due piloti che hanno accusati grossi problemi ai freni. La gara di Singapore è stata ‘storica' pure perché i piloti, a causa del caldo, hanno dovuto utilizzare un gilet refrigerante , che hanno messo sotto la tuta. Un'innovazione che non ha fatto proseliti nel circus. Per una volta sono stati d'accordo Max Verstappen e Lewis Hamilton, che hanno bocciato totalmente questa novità.

Verstappen: "Dopo 20 minuti l'acqua si riscalda"

Caldo asfissiante, opprimente, sarà sempre peggio visto che con il cambiamento climatico ovunque fa sempre più caldo. La F1 prevede che superati i 31 gradi, e nel caso di Singapore con anche oltre l'ottanta percento di umidità, si attui il nuovo protocollo che prevede per i piloti un gilet refrigerante. Ogni pilota può decidere di usarlo o meno, ma dal 2026 sarà obbligatorio.

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I piloti lo hanno usato, testandolo. I due più titolati in circolazione non hanno dato un buon feedback, anzi. Max Verstappen, che come direbbe Helmut Marko ama le condizioni rudi del passato, non a casa nelle pausa va nel vecchio Nurburgring a correre, lo ha bocciato senza mezzi termini, definendolo inutile: "Non mi piacciono quei tubicini vicino alle cinture. Dopo quindici o venti minuti, l'acqua si riscalda e il gilet diventa inutile".

Hamilton contrario all'imposizione: "Non deve mai diventare obbligatorio"

Sulla stessa lunghezza d'onda Lewis Hamilton, che già alla vigilia non si era detto tanto favorevole: "Non credo debba essere mai imposto ai piloti. Continuano a dire che è una questione di sicurezza, ma nessun pilota è mai morto per surriscaldamento durante una gara, tranne, ovviamente, quelli coinvolti in incidenti con incendi, quindi è una sciocchezza. Credo che potrebbe essere utile in luoghi con temperature molto elevate, ma dovrebbe essere una decisione personale. Non dovrebbe mai diventare obbligatorio".

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