George Russell non sta bene e il paddock F1 ora trema: 4 piloti hanno viaggiato con lui a Baku

La Mercedes con un comunicato a metà mattina ha annunciato che George Russell non avrebbe presenziato alla conferenza stampa né alle attività con i media a causa perché stava poco bene. Al suo posto sarebbe stato impegnato Kimi Antonelli. Comunicato stringato. Non è la prima volta che accade qualcosa del genere in F1, recentemente pure a Fernando Alonso. Ma mentre tutti immaginano di vedere a bordo della sua vettura venerdì a Baku c'è chi pensa però che se fosse ko per un'influenza Russell allora tutto il paddock potrebbe essere a rischio virus. Perché l'inglese ha viaggiato verso l'Azerbaigian con un volo privato in compagnia di altri piloti.
Russell salta il giovedì del GP Baku
La scuderia tedesca ha annunciato il forfait di Russell nel giovedì di Baku: "Purtroppo George non sarà in pista oggi perché non si sente bene e sta riposando in vista dell'azione in pista di domani". Secco comunicato della Mercedes che confida nella rapida ripresa del ventiseienne pilota che sta disputando una buonissima stagione.
Russell ha volato verso Baku con altri quattro piloti
Ora tanto nel paddock che sui social ha iniziato a serpeggiare un po' di tensione perché Russell è volato in Azerbaigian con un volo privato insieme a una serie di piloti, le immagini nelle ultime ore avevano già proliferato. E quindi ci si chiede, senza sapere se il britannico fosse davvero influenzato o meno, se qualcun altro sarà contagiato eventuale da Russell, che alla volta di Baku ci è arrivato con un volo privato insieme a Gabriel Bortoleto (Sauber), Valtteri Bottas (terzo pilota Mercedes), Fernando Alonso (Aston Martin) e soprattutto Oscar Piastri (McLaren), leader del Mondiale presentatosi regolarmente in conferenza stampa a Baku.
Arrivi di gruppo, in generale a Baku, dove sono giunti tutti insieme sul jet di Verstappen: Lando Norris, i piloti Haas Ocon e Bearman, Jack Doohan e Nico Hulkenberg. In ogni caso è una difficoltà in più per questi piloti e in generale per il paddock, che a Baku generalmente vive già un weekend intenso e faticoso per le condizioni del tracciato che rende la gara imprevedibile.