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Ferrari al Mugello per un test F1 camuffato da filming day: è la mossa della disperazione

La Ferrari scende in pista al Mugello per un filming day strategico: debutterà la nuova sospensione posteriore della SF-25, attesa da mesi.
A cura di Michele Mazzeo
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La Ferrari si gioca tutto in 200 km. Mercoledì 16 luglio, sul tracciato del Mugello, andrà in scena un filming day che vale molto più di quanto suggerisca il nome.

Con la scusa delle riprese promozionali, la scuderia di Maranello porterà in pista per la prima volta la SF-25 con il tanto atteso pacchetto tecnico: nuovo fondo (quello introdotto a Spielberg) e nuova sospensione posteriore. L'obiettivo è evidente: salvare il salvabile nel resto del Mondiale di Formula 1 2025 e preparare il terreno alla "678", la monoposto 2026 che dovrà affrontare il cambio regolamentare FIA.

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Un filming day per un pacchetto tecnico che vale una svolta

Con il secondo e ultimo filming day dell'anno, la Ferrari sfrutta la pausa tra Silverstone e Spa per effettuare una prova che, nei limiti imposti dalla FIA, permetta di validare la nuova sospensione posteriore con schema pull-rod. Un upgrade atteso da mesi, che va a completare il lavoro iniziato con il nuovo fondo introdotto già nello scorso GP d'Austria. L'insieme dei due elementi promette un miglioramento complessivo fino a un decimo al giro. Se i numeri simulati saranno confermati, Maranello potrà sperare quantomeno di consolidare la seconda piazza nel Mondiale Costruttori e – nel caso i piloti McLaren si facciano la guerra tra loro – anche qualcosa di più.

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Cos'è cambiato: la nuova pull-rod posteriore e il fondo di Spielberg

Il vero cuore dell'aggiornamento Ferrari è la revisione completa della cinematica della sospensione posteriore. Un intervento pensato per migliorare la stabilità aerodinamica della SF-25 in ogni condizione dinamica e sfruttare in modo più efficiente i canali Venturi del fondo. Con la nuova geometria dei bracci e cover aerodinamiche ridisegnate, Ferrari cerca dunque maggiore coerenza nei flussi d'aria diretti verso il diffusore. I test al banco dinamico, secondo quanto filtra da Maranello, avrebbero dato riscontri incoraggianti, ma è la pista a dover parlare adesso.

A Silverstone si era già intravisto qualcosa: il fondo aggiornato aveva permesso alla SF-25 di lavorare con altezze da terra inferiori, migliorando carico e bilanciamento. Ma il potenziale mostrato nelle prove su asciutto non ha trovato conferma in gara, complice la pioggia e le difficoltà di setup che hanno affossato Leclerc e Hamilton. Ora c'è da capire se l'abbinamento con la nuova sospensione potrà finalmente allargare la finestra di funzionamento della monoposto.

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Tutti i limiti di un test "sporcato" dalle regole FIA

Il Mugello non è Silverstone, ma è perfetto per testare soluzioni aerodinamiche su un tracciato tecnico, veloce, in pendenza. Tuttavia, la raccolta dati sarà parziale. I limiti imposti dalla FIA sul filming day sono noti: massimo 200 km, gomme Pirelli "demo", mappature conservative, impossibilità di installare rastrelliere per i flussi e centralina FIA obbligatoria. La federazione vuole evitare che i team possano ottenere vantaggi nascosti attraverso questi eventi promozionali. Quello che Ferrari otterrà, dunque, saranno solo conferme preliminari da processare poi al simulatore.

Il lavoro vero arriverà solo nel weekend del GP del Belgio, dove – con mescole ufficiali, assetti più aggressivi e telemetria completa – si potranno finalmente validare le sensazioni di pista con i numeri dei banchi dinamici e della galleria del vento.

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A Spa la verità: la rincorsa alla McLaren parte dal Mugello

Il successo, per ora, resta un miraggio. Red Bull e Mercedes hanno già portato a casa una vittoria a testa. Ferrari, esclusa la sprint di Shanghai, è ancora a secco. Se Hamilton e Leclerc vogliono rompere questo digiuno, tutto passa da un solo punto: rendere finalmente competitiva la SF-25 sul passo gara e nel giro secco. La finestra è stretta, i margini ancora più sottili. Ma se Mugello darà segnali incoraggianti, Spa-Francorchamps sarà il primo vero banco di prova per capire se Ferrari può davvero iniziare la risalita.

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