Ducati svela il dietro le quinte del test a Balaton: caduta per Marc Marquez, spavento per Bagnaia

A due settimane dal debutto della MotoGP sul nuovissimo Balaton Park, Ducati ha organizzato un test privato con i suoi piloti ufficiali e il collaudatore Michele Pirro. In sella alla Panigale V4 S Pro sono scesi in pista Pecco Bagnaia, Marc Marquez, Alex Marquez, Fermin Aldeguer, Fabio Di Giannantonio e Franco Morbidelli.
Un'occasione per prendere confidenza con un tracciato "piccolo e particolare", come lo ha definito l'otto volte campione del mondo nonché attuale dominatore del Mondiale 2025, che alterna frenate violente e accelerazioni da "stop and go" e che quest'anno debutta nel calendario del Motomondiale.
La caduta di Marc Marquez
Il dietro le quinte pubblicato da Ducati ha svelato però un retroscena inatteso: le immagini rivelano che il fuoriclasse di Cervera è caduto almeno una volta durante la giornata (ma probabilmente due), a causa delle difficoltà di gestire il freno motore e l'uso del freno posteriore. "È difficile capire il freno motore di questa moto. Con le gomme usate sono passato alla mappatura tre, ma la moto spinge molto. Esattamente come prima. Non riesco a usare il freno posteriore. Sono passato alla mappa 3 perché ero con gomma usata: è meglio nel curvare ma ha un ritorno molto aggressivo" ha raccontato parlando con Pirro dopo essere rientrato ai box con i segni evidenti della scivolata sia sulla moto che sulla tuta.
Bagnaia salvo per un soffio
Se Marquez ha pagato con almeno una scivolata l'esplorazione dei limiti della Panigale, Bagnaia ha invece rischiato un violento highside. Le immagini girate dalla camera onboard di Pirro mostrano il 28enne di Chivasso in uscita da una curva a sinistra mentre il posteriore perde aderenza: la sella si alza, il corpo è proiettato verso l'esterno, ma l'elettronica della V4 S Pro e la prontezza del tre volte iridato evitano la caduta. Bagnaia riprende subito il ritmo e continua a spingere, come se nulla fosse.
"Le mie prime impressioni sul circuito del Balaton sono buone. La pista è piccola e bisogna fare attenzione nelle chicane, ma sono soddisfatto. Il layout è unico e ci stiamo divertendo molto. Con la Desmosedici GP sarà diverso, ma per ora mi godo la Panigale V4" ha spiegato il piemontese,autore anche del miglior crono della giornata (1'41″468), appena una manciata di millesimi più veloce di Marquez (anche se, va detto, Ducati non ha comunicato i riscontri cronometrici ufficiali).

Balaton verso il debutto in MotoGP
Il test di Balaton Park ha offerto a Ducati indicazioni preziose in vista del primo GP d'Ungheria della storia MotoGP. L'asfalto, elogiato da tutti, e la natura tecnica del tracciato promettono un fine settimana impegnativo. "Richiederà uno stile di guida leggermente diverso dal solito. Più si entra nel ritmo, più ci si diverte e si sente la velocità" ha sottolineato Marquez, che ha già condiviso con i fan il video onboard del suo giro più veloce. Con i dati raccolti e l'esperienza di una giornata intensa, il team di Borgo Panigale arriva alla tappa ungherese con un vantaggio strategico: conoscere già i punti chiave di un circuito inedito potrebbe fare la differenza.