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Covid 19

Coronavirus, Angela Merkel chiede aiuto alle case auto tedesche: “Produrre respiratori e mascherine”

La cancelliera Angel Merkel in quarantena chiede aiuto alle case automobilistiche tedesche per contrastare la diffusione del Coronavirus in Germania. Pronta la risposta dei costruttori con Daimler e Volkswagen che hanno già deciso di donare oltre 300mila mascherine protettive alla sanità teutonica. I due gruppi sono anche pronti alla riconversione produttiva per sostenere il proprio Paese a contrastare l’emergenza sanitaria: via alla sperimentazione con l’utilizzo della stampa 3D.
A cura di Michele Mazzeo
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L'emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus (qui gli ultimi aggiornamenti con le news in tempo reale della situazione in Italia e nel resto del mondo) negli ultimi giorni ha colpito in maniera significativa anche la Germania con la cancelliera Angela Merkel finita addirittura in quarantena dopo aver incontrato un medico risultato poi essere positivo al CoVid-19. Nonostante ciò il Governo tedesco sta correndo ai ripari chiedendo anche l'aiuto delle case automobilistiche con sede nel Paese.

Coronavirus in Germania, Angela Merkel chiede aiuto alle case automobilistiche tedesche

Le istituzioni hanno infatti invitato i costruttori di veicoli nazionali a valutare la produzione di diverse tipologie di dispositivi medici per contribuire alla lotta contro la diffusione dell'epidemia del Coronavirus, sollecitandoli a fabbricare ventilatori polmonari (come fatto dalla Ferrari in Italia), necessari per le terapie intensive negli ospedali, ma anche mascherine e altre attrezzature mediche (come sta facendo nel nostro Paese il gruppo FCA) che possono aiutare la Germania ad affrontare al meglio l'aggravarsi della situazione. Per ora si tratta, solo di un invito: "La decisione spetta alle aziende – hanno fatto sapere infatti dal Ministero dell'Economia di Berlino – le aziende devono prendere la decisione da sole".

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Daimler e Volkswagen hanno già donato alla sanità oltre 300mila mascherine protettive

Stando a quanto riporta la stampa teutonica, la risposta delle case automobilistiche non si è fatta attendere con la Daimler (proprietaria del marchio Mercedes) e la Volkswagen che, dopo aver confermato di aver ricevuto alcune richieste dal Governo centrale, hanno avviato una fase di valutazione delle diverse alternative possibili, iniziando comunque a muoversi nell'immediato con alcune importanti iniziative. I due gruppi hanno già deciso, difatti, di donare alla sanità oltre 300mila mascherine protettive già in loro possesso tra le dotazioni delle varie fabbriche per esigenze produttive.

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Stampa 3D, task force e riconversione produttiva: Volkswagen al servizio del Governo tedesco

Per la Volkswagen non si tratta però dell'unica mossa già messa in atto. L'amministratore delegato Herbert Diess ha già fatto sapere che in Cina, la casa automobilistica ha già avviato il processo di trasformazione dei propri stabilimenti per produrre ulteriori mascherine protettive, oltre che dispositivi per la misurazione della temperatura, disinfettanti e apparecchiature diagnostiche, già fatti pervenire al Governo tedesco. Il gruppo di Wolfsburg, inoltre, ha già creato una task force di ingegneri e tecnici di tutti i marchi che possiede (Volkswagen, Audi, SEAT, Škoda Auto, Bentley, Bugatti, Lamborghini, Porsche, Ducati, Scania AB e MAN), per valutare, d'intesa con gli enti governativi, idee e progetti, nonché scegliere i materiali necessari, per la realizzazione di attrezzature sanitarie e gestire le varie forniture delle materie prime anche in Germania. A questo si vanno ad aggiungere anche le sperimentazioni in atto per sfruttare le oltre 125 stampanti 3D in loro possesso per accelerare le operazioni produttive.

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