Alex Marquez in diretta col ghiaccio sulla mano spiega come ha fatto a chiudere davanti a Bagnaia

Alex Marquez ha chiuso al secondo posto il GP della Germania in MotoGP. Il pilota spagnolo ha conquistato un podio alle spalle di suo fratello Marc che rappresenta più di un'impresa visto cosa ha dovuto superare negli ultimi giorni. Alex Marquez era infatti reduce dalla frattura scomposta del 2° metacarpo della mano sinistra dopo un contatto con Acosta ad Assen. Il pilota del team Gresini fu operato in Spagna domenica 29 giugno dando poi subito inizio alla riabilitazione.
La sua intenzione è sempre stata quella di voler correre in Germania e giovedì si è sottoposto a un controllo medico che gli ha permesso di poter scendere in pista nella prima sessione di libere prima dell'ok definitivo da parte del dottor Charte per proseguire il suo GP della Germania. Alex Marquez si è così preso un secondo posto d'oro ma si è poi presentato durante la classica intervista in diretta su Sky con una borsa del ghiaccio sul dito. Un'immagine forte che fa capire la sua sofferenza dopo aver corso quella gara a tratti proibitiva: "È andata bene fino a 10 giri dalla fine".

Il pilota tedesco ha chiuso davanti a Pecco Bagnaia e ha poi dedicato quel secondo posto ai dottori: "La mano è andata bene fino a 10 giri dalla fine e il dolore sul dito non era molto ma ero super rigido nelle curve a sinistra e dunque percepivo affanno e stanchezza – spiega -. Per il resto tutto bene, sono anche riuscito a tenere Pecco dietro…".
Un'impresa dunque raggiungere la fine della gara con questo tipo di risultato anche se ha sottolineato come il tempo sia stato dalla sua parte: "Fino a ieri dicevo che sarebbe stato meglio correre sull'asciutto, guardavo il cielo, le previsioni e non vedendo le nuvole ho capito che fosse asciutto, e sono stato molto più sicuro – aggiunge ancora -. Abbiamo anche avuto più fortuna perché eravamo quarti e sono caduti due piloti davanti. Ora dobbiamo fare un filino meglio a Brno".

Le parole di Alex Marquez sulle difficoltà in pista a Brno con la mano ancora da recuperare del tutto
Nessuna paura per il dito in vista di Brno anche se il tempo per migliorare e recuperare non sarà tantissimo confessa Alex: "È una di quelle piste dove si va più veloce anche se adesso mi hanno detto che c'è molto grip e questo non mi aiuta tanto, ma vediamo quanto possiamo migliorare in 4 giorni e arrivare al massimo". Sulla questione mano fa gli scongiuri che a Brno possa andare meglio rispetto a oggi quando a pochi giri dalla fine della corsa qualche fastidio l'ha inevitabilmente sentito: "Come farà a Brno con la mano con i vari cambi di direzione? Già tra la 10 e la 11 oggi facevo fatica ma spero che a Brno l'osso sarò più consolidato"