Al GP di Las Vegas è successo di nuovo: FP2 interrotta a causa di un tombino “sospetto”

Un tombino sospetto, che sembrava non fissato bene, ha provocato l'interruzione della seconda sessione delle libere di F1 sul circuito di Las Vegas a venti minuti dal termine. E la stessa FIA, che ha diffuso due note controverse a distanza di poco tempo, non ha fatto altro che sollevare forti perplessità. È incredibile ma è successo di nuovo dopo il precedente imbarazzante del 2023 quando, a causa di una "bocchetta" malmessa, la Ferrari di Carlos Sainz riportò danni seri al fondo vettura e subì una beffa atroce: venne penalizzata e retrocessa di ben 10 posizioni in griglia perché i meccanici, in seguito all'impatto, furono costretti a montare una nuova batteria sulla monoposto dello spagnolo. Ecco perché, e per fortuna non s'è verificato alcun incidente, i commissari di gara hanno preferito sventolare due volte la bandiera rossa prima di stoppare i piloti per effettuare un sopralluogo definitivo alla sede stradale del tracciato cittadino. "Preferisco non pensare al passato… spero solo stiano sistemando tutto", è stata la reazione a caldo del driver iberico che oggi è alla Williams.
La nota contraddittoria della FIA sul tombino "sospetto"
L'azione degli steward era stata inizialmente spiegata dalla FIA con un comunicato che aveva lasciato interdetti: "Quando è ripartita la sessione, alcuni membri che fanno parte del personale addetto al Raec Control hanno preferito restare sul posto perché, secondo quanto riferito, c'era un tombino che si muoveva. Questo ha portato a dichiarare la sessione conclusa con bandiera rossa. Sono in corso ulteriori ispezioni".
Un intoppo di cui i vertici della FIA avrebbero fatto volentieri a meno, con tutto quel che ne consegue in termini di polemiche. La stessa Federazione, però, s'è affrettata a chiarire attraverso una nota come stanno davvero le cose dando la giusta dimensione all'episodio. "Il problema sul circuito era solo un sospetto – si legge nella nota -. I controlli sono stati effettuati solo a scopo precauzionale e non è stato trovato alcun tombino allentato".

Norris il più veloce nonostante la tempistica delle interruzioni
La tempistica delle interruzioni ha reso particolarmente complessa la stima dei tempi e con essa l'analisi dei giri effettuati dai piloti. In base a quel che è stato possibile raccogliere, la McLaren di Lando Norris ha fatto registrare il crono più veloce (1'33″602) con +0.029 di vantaggio su Kimi Antonelli (Mercedes). Charles Leclerc è stato il più veloce nei primi giri con gomme medie e ha chiuso con il terzo tempo complessivo (+0.161) ma, prima che fosse esposta la seconda bandiera rossa, ha dovuto fermarsi per un'avaria al cambio della sua Ferrari.