
Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus, ha firmato un contratto di 8 mesi con opzione di rinnovo in caso di qualificazione alla prossima Champions. Dopo le presentazioni alla squadra oggi parla per la prima volta in conferenza stampa a partire dalle 12:00 all'Allianz Stadium, domani alle 20:45 l'esordio in panchina contro la Cremonese. Nel suo staff confermato Domenichini come suo vice, Martusciello e Russo collaboratori e Sinatti come preparatore atletico.
La reazione di Spalletti alla domanda sul Napoli
Particolare attenzione ha suscitato la reazione dell'allenatore alla domanda sul Napoli, con riferimento alle dichiarazioni in cui affermava di non voler più allenare in Italia: "Non è che devo smettere di fare l'allenatore perché sono stato lì. Poi se c'è qualcuno che va a estrapolare delle cose e rispetto alla realtà le decontestualizza per attaccare, allora si capisce quale sono le intenzioni di chi lo fa".
Termina la conferenza stampa di Spalletti alla Juve

Con la foto di rito assieme a tutta la dirigenza si conclude la conferenza stampa di presentazione di Spalletti alla Juventus.
Spalletti su Koopmeiners
L'olandese è uno dei calciatori più criticati nell'ultimo anno e mezzo e Spalletti avrà il compito di riportare a galla il suo valore: "Koopmeiners è un calciatore che conosco bene perché l’ho seguito anche con le squadre precedenti: poi costava tanto e non l’abbiamo potuto prendere ma è un calciatore che mi piaceva e nel vederlo gli ho ricordato di quando c’eravamo sentiti al telefono e avevo provato a convincerlo nonostante le richieste fossero superiori alle nostre possibilità. Per me rimane quell’idea lì, secondo me è un mediano-mezzala, perché poi lo dice anche la sua storia. A volte ha giocato anche come difensore centrale. Mi ritrovo a fare i complimenti a un allenatore che l’ha allenato bene e messo anche in una posizione differente con grandi risultati, che è Gasp. Ingabbiato e con le spalle girate non ha la qualità di Yildiz o Openda, ma ha un ottimo piede quando calcia".
La precisazione di Spalletti sul Napoli: "Parole estrapolate e decontestualizzate"

Inevitabile l'argomento Napoli che nei giorni scorsi ha fatto scatenare numerose discussioni. Sul braccio Spalletti ha tatuato lo stemma degli azzurri per festeggiare lo storico Scudetto, ma bacchetta chi ha travisato le sue parole dopo l'addio ai partenopei: "Io ho lasciato qualcosa in tutte le città che ho lasciato. A Napoli è venuto qualcosa di superiore perché abbiamo portato a casa uno Scudetto bellissimo. Io ho instaurato un rapporto particolare e rimarrà tutto intatto. Oggi ho fatto le analisi e ho dato l'altro braccio perché non volevo che si toccasse nulla. Napoli è una città che mi rimarrà sempre nel cuore. Questo fatto di estrapolare ciò che ho detto su Napoli e della fine del rapporto, che non mi sarei messo nessuna tutta di un’altra squadra, chiaramente riguardava quella stagione lì. Io dissi al presidente che era meglio se mi lasciava libero, ma non sarei mai andato in un altro club. È chiaro che non devo smettere di fare l’allenatore perché sono stato un anno a Napoli, l’anno successivo dovevo rispettare l’opzione contrattuale e la città di Napoli. Dopo quella stagione, è ovvio sarei andato altrove. Chi prende questa cosa per attaccare, che si sappia che decontestualizza dalla realtà.”
Le prime indicazioni tattiche sulla sua nuova Juve
C'è molta curiosità attorno alla squadra che manderà in campo Spalletti domani contro la Cremonese. Ha a disposizione solo un allenamento, ma non si impone paletti: "Ci sono presupposti per dare seguito a quello che è stato fatto fino adesso. Chiaro che ci sono anche dei calciatori che preferirebbero giocare in caselle un po’ differenti: in entrambi i casi bisogna che si crei un po’ di disponibilità. Ma vorrebbe dire che si andrà a fare qualcosa di diverso con la difesa a 4 anziché a 3".
I piani di Spalletti per il futuro di Vlahovic

Si parla anche di campo e di mercato, con la spinosa domanda sul futuro di Vlahovic. L'attaccante sembrava a un passo dall'addio in estate ma oggi è un elemento fondamentale della Juve: "Non ho ricevuto nessuna imposizione da parte della società nei confronto di nessun calciatore della rosa, per cui vado lì, vedo quello che lui fa, quella che è la sua risposta e le sue intenzione. Le sue intenzioni mi sembrano chiare vista l'ultima partita e quel comportamento l' mette tutto a posto perché ha fatto una splendida partita".
Poi continua sulla qualità della rosa: "Uno può essere bravo quanto vuole, ma poi è la qualità dei calciatori che fa la differenza per cui era una battuta per coinvolgerli. E' corretto che l'allenatore si valuti di volta in volta, è una situazione semplice, onesta e molto chiara: si inizia a lavorare collaborando e poi si tirano le somme. Nessuna difficoltà ad accettare questo contratto, anch'io se fossi stato la Juventus avrei fatto così".
Spalletti conferma i suoi collaboratori
Come anticipato già alal vigilia, l'allenatore ha confermato la squadra che poterà con sé in questa avventura bianconera: "Io ho portato con me quattro collaboratori, tre collaboratori tecnici e un preparatore atletico. Loro sono forniti di tutte le altre figure in modo corretta, c’è solo da prendere un po’ di confidenza. Sono Domenichini. Martusciello, Russo e Sinatti. Baldini ha deciso di terminare questa avventura e mi ha un po' sorpreso, lui è uno di quelli svegli e bravi".
Perché Spalletti ha scelto la Juventus
L'allenatore toscano continua a rispondere alle domande dei giornalisti. Spalletti ha spiegato perché ha deciso di rimettersi in gioco alla Juve con un contratto di appena otto mesi: "Se non avessi creduto che questa squadra abbia delle potenzialità nonostante che abbia passato momenti difficili, perché avrei dovuto accettare un contratto di otto mesi? Per cui credo di poter fare un bel lavoro con loro, poi si passa dalla disponibilità e dalla volontà e l’autodisciplina per fare dei risultati importanti io ci vedo delle possibilità di rimettere a posto alcune cose. Le mire sono alte, bisogna tentare di rientrare in Champions. Dobbiamo rimettere le cose in pari perché gli altri corrono forte"
Spalletti ringrazia il predecessore Tudor
Non poteva mancare un riferimento a Tudor, suo predecessore sulla panchina della Juve: "Io ho grande rispetto del lavoro di Tudor che saluto caramente, perché è una persona splendida che ho avuto la possibilità di conoscere. Io sono sicuro di trovare una squadra allenata bene grazie all professionalità di Igor"
Comolli: "Spalletti candidato perfetto, siamo tutti allineati"

Nella sua introduzione Comolli spiega i motivi che hanno portato la Juve a scegliere Spalletti e dà qualche indicazione sul futuro della panchina: "Abbiamo sottoscritto un contratto fino a fine stagione con opzione di prolungarlo, è un accordo che abbiamo con lui, la vediamo come una potenziale collaborazione a lungo termine. Durante la stagione potremo sederci a un tavolo e decidere di continuare insieme. Abbiamo scelto Spalletti perché abbiamo visto come giocano le sue squadre. L'abbiamo visto come il candidato perfetto, eravamo tutti allineati anche con la proprietà. Non c'è nemmeno un centimetro di distanza tra di noi".
Spalletti in conferenza stampa con Comolli

Spalletti si è appena accomodato in conferenza stampa, assieme a lui c'è anche il ds della Juventus Damien Comolli che farà l'introduzione prima delle domande dei giornalisti.
Manca pochissimo alla conferenza stampa
Questioni di minuti, poi Luciano Spalletti si presenterà ai tifosi della Juventus come nuovo allenatore. Domenica alle ore 20:45 l'esordio tanto atteso contro la Cremonese.
Perché Spalletti ha scelto la Juve dopo aver detto "dopo Napoli mai più in Italia"

Assieme alle voci di mercato sono esplose anche le polemiche sulla decisione di Spalletti di accettare la corte della Juventus. Indispettiti i tifosi del Napoli che soltanto lo scorso marzo avevano ascoltato parole diverse: "Napoli ultima esperienza in un club? Napoli me la sono voluta tenere per ultima, per alcune dinamiche precise. Certo che non avrei mai potuto allenare un’altra squadra in Italia". Ha cambiato idea dopo l'esonero dalla Nazionale che gli ha fatto nascere la voglia di riscatto, servita proprio dai bianconeri nel momento opportuno.
Quanto guadagnerà Spalletti alla Juventus: lo stipendio
Per gli otto mesi di contratto che ha firmato la Juventus (ossia fino al 30 giugno 2026) Spalletti guadagnerà 3 milioni di euro netti. Nel suo contratto non è presente nessuna clausola per il rinnovo automatico in caso di qualificazione alla prossima Champions.
Spalletti mette pressione ai giocatori della Juve

Bisogna cominciare a lavorare seriamente e Spalletti si è presentato da subito con un atteggiamento molto rigoroso. Ha messo pressione ai giocatori della Juve fin dal primo istante gelando Perin con una sola risposta. "Tutto bene mister?" gli ha chiesto il portiere stringendogli la mano, ma l'allenatore ha subito messo in chiaro tutto: "Dipende da te… da voi". Una risposta secca che fa capire subito la mentalità che intende portare alla Juve dove non c'è tempo per perdersi in chiacchiere e convenevoli.
Spalletti avrebbe già deciso il suo staff
Sullo staff non dovrebbero esse grandi dubbi. Il suo vice sarà ancora una volta Domenichini e ripoterà a Torino anche Martusciello che aveva lavorato al fianco di Sarri. Il suo collaboratore tecnico sarà Russo, mentre Spalletti punta ancora su Sinatti come preparatore atletico come ai tempi del Napoli.
I dettagli del contratto di Spalletti

Spalletti ha firmato con la Juventus un contratto della durata di 8 mesi che lo legherà ai bianconeri fino al 30 giugno 2026. Percepirà un ingaggio di circa 3 milioni di euro per questo accordo. In caso di qualificazione alla prossima Champions League non ci sarà nessun rinnovo automatico, come ipotizzato all'inizio, ma la Juventus potrebbe decidere di prolungare il contratto se dovessero arrivare risultati positivi.
Il comunicato ufficiale della Juventus
La firma tanto attesa dai tifosi è arrivata nella giornata di ieri, quando l'allenatore ha visitato la Continassa per la prima volta. Come di consueto è arrivato anche il comunicato stampa della Juve: "Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus: il tecnico toscano ha firmato un accordo fino al 30 giugno 2026. Un profilo di competenza ed esperienza che siamo lieti di accogliere nella famiglia bianconera: benvenuto alla Juventus e buon lavoro, mister!". In mezzo sono raccontati anche i suoi successi, dagli esordi all'Udinese fino all'ultimo trionfo con il Napoli nel 2023.
Juve, oggi la presentazione di Spalletti: orario e dove vedere la conferenza in diretta
Spalletti parlerà per la prima volta come allenatore della Juventus oggi, all'Allianz Stadium di Torino. La conferenza stampa prenderà il via alle ore 12:00 e sarà possibile seguirla in diretta su Sky Sport e DAZN, oltre che su NOW per chi è in possesso di un abbonamento. La conferenza sarà trasmessa anche in streaming in forma gratuita sul canale ufficiale Youtube della Juve.
 
			 
 
  