Serie A, il mercato degli allenatori: le notizie del 30 maggio

Affare fatto. Con Comolli pare Gasperini abbia parlato, ma la parola l'ha data alla Roma e la prossima settimana, dopo la risoluzione con l'Atalanta arriverà l'ufficialità. Sarà Gasperini il nuovo allenatore giallorosso, firmerà un triennale da 5 milioni netti.

La Juve ha visto svanire in poche ore le piste Conte e Gasperini, i dirigenti vagliano diversi profili incluso quello di Marco Silva, allenatore portoghese che da quattro stagioni guida con buon profitto il Fulham. Comolli avrebbe avuto una conversazione con l'agente di Silva, il potente Jorge Mendes.

Gian Piero Gasperini aveva preso tempo con la Roma, dopo l'incontro andato in scena ieri col DS Ghisolfi, e più di qualcuno aveva visto dietro questa mossa l'inserimento prepotente della Juventus, che aveva appena perso Conte, rimasto al Napoli dopo il pressing di De Laurentiis.

Alla fine il 67enne tecnico in uscita dall'Atalanta ha deciso di mantenere la parola spesa con la Roma e con Claudio Ranieri: firmerà un contratto triennale col club giallorosso, come pattuito. Sfuma dunque un'altra pista per la panchina della Juve, che dovrà guardare altrove.

Christian Chivu ha trascinato il Parma alla salvezza e la permanenza in Serie A dovrebbe rivedere l'ex giocatore, subentrato in corsa, ancora al proprio posto sulla panchina dei Ducali: Chivu dovrebbe firmare un prolungamento fino al giugno 2027, questo è ciò che trapela dopo il summit di ieri. Settimana prossima dovrebbe arrivare anche l'ufficialità

Il primo contatto ufficiale si è consumato nelle scorse ore e il dado appare tratto: Lotito sembra disposto  a mettere sul piatto un contratto di due anni più opzione per il terzo che si avvicina ai tre milioni richiesti dal tecnico. La Lazio appare fiduciosa, forte anche del rapporto che ha creato col tecnico nei due anni e mezzo di collaborazione precedente e con l'entourage di Maurizio Sarri si sono accennati anche i primi dettami del nuovo progetto sportivo.

Palladino ha rescisso il contratto con la Fiorentina, ma nel comunicato ufficiale non c'è traccia dei soliti ringraziamenti. La Viola ha annunciato l'addio freddamente, segnale che qualcosa all'interno si è rotto. Cosa è successo? Sulla decisione improvvisa dell'allenatore pesa il pessimo rapporto con il direttore sportivo Pradè che ha condizionato l'ultima stagione. Una situazione insostenibile per il tecnico che di punto in bianco ha deciso di andare via, nonostante il prolungamento di contratto annunciato 20 giorni fa.

Tra la Roma e Gasperini s'è inserita la Juventus che, spiazzata dalla decisione di Conte di restare al Napoli, ha rivolto le attenzioni sul tecnico dell'Atalanta (ancora per poco). Sarebbe un ritorno al passato per l'allenatore che ha iniziato la carriera proprio nelle giovanili dei bianconeri. Gasp è attratto dalla proposta della Roma, interessante sia sotto il profilo economico (triennale da 5 milioni a stagione) sia per il piano sportivo, ma il richiamo dei bianconeri è forte. Ecco perché ha messo i giallorossi in stand-by: attende che da Torino gli sia formulata un'offerta tangibile sulla quale ragionare.

Arriva l'ufficialità dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni: Raffaele Palladino non è più l'allenatore della Fiorentina, saluta la squadra dopo appena una stagione in carica. Lo ha annunciato lo stesso club viola attraverso un comunicato ufficiale: ""ACF Fiorentina comunica che, nella giornata odierna, è stato risolto consensualmente il contratto che legava il Club al tecnico Raffaele Palladino ed al suo staff".

Manca solo l'ufficialità per l'addio alla Lazio di Baroni. Il ds Angelo Fabiani lo ha anticipato a Il Messaggero spiegando le motivazioni: "Baroni ha ritenuto opportuno andare via per motivi suoi, ma la Lazio ha comunque disputato due ottime competizioni, restando in corsa per la Champions fino all'ultimo. Bastava solo qualche punto in più all'Olimpico. Avremo un nuovo allenatore, ma il progetto con i giovani continuerà. La squadra c'è, non smontiamo e rimontiamo".

Chi sarà il prossimo allenatore della Juve? Non c'è certezza al momento e le piste seguite dai bianconeri sono molteplici. Le strade principali portano alla permanenza di Tudor anche oltre il Mondiale per Club oppure all'investimento su Gasperini che al momento ha preso tempo con la Roma. Defilato c'è il profilo di Mancini così come quello di Inzaghi, suggestione nata nelle ultime ore, oppure ancora Pioli che sembra destinato al ritorno in Italia dopo l'esperienza non felice in Arabia Saudita.

Mancava solo l'ufficialità, adesso è arrivata anche quella: Max Allegri è il nuovo allenatore del Milan. "Ac Milan comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra maschile a Massimiliano Allegri", recita la nota del club rossonero. Contratto biennale da oltre 5 milioni a stagione per il livornese.

I tifosi dell'Atalanta le stanni provando tutte per convincere Gasperini a restare all'Atalanta, ma le scelte sono state ormai prese. "Gasperinie società avanti insieme per far sognare questa città" recita lo striscione affisso a Zingonia, l'ultimo tentativo per far cambiare idea all'allenatore che adesso è in bilico tra Roma e Juventus. La società bergamasca sta già facendo i conti per cercare il suo successore e cominciare a preparare la prossima stagione: le strade al momento portano a Pioli, di ritorno dopo un anno deludente in Arabia Saudita all'Al Nassr di Cristiano Ronaldo (con il contratto in scadenza nel 2027), ma sono ancora aperte le piste Palladino e Thiago Motta.

Oggi potrebbe essere il grande giorno del ritorno al Milan di Massimiliano Allegri. Nella giornata odierna i rossoneri ufficializzeranno il loro allenatore, dopo aver salutato formalmente Conceiçao con un comunicato sui social. L'allenatore livornese torna su quella panchina 11 anni dopo il suo addio e ha già firmato il contratto: si legherà al Milan con un biennale da 5.5 milioni di euro a stagione, con opzione sul terzo anno.

Mai come quest'anno ci sarà un grandissimo ricambio sulle panchine della Serie A, a cominciare dalle prime della classe che hanno stravolto tutto. Ci sono stati esoneri importanti, come quello di Sergio Conceiçao al Milan che è saltato per favorire l'arrivo di Massimiliano Allegri. Manca solo l'ufficialità invece per l'addio di Baroni, probabilmente rimpiazzato da Sarri, mentre anche sponda Torino le cose cambieranno con il possibile esonero di Vanoli che sembra arrivato ai saluti.

Anche i senatori della squadra hanno dato il loro benestare per il ritorno di Sarri in panchina. Sembra tutto fatto per la Lazio che si prepara a riabbracciare il tecnico toscano a un anno dal suo addio: il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, ha incontrato i suoi agenti e vuole chiudere la trattativa il prima possibile sulla base di un accordo biennale da circa 3 milioni di euro a stagione. A Formello cresce la fiducia, soprattutto perché il gruppo squadra non sarebbe scontento di un Sarri-bis.

Elkann ha cominciato la rivoluzione alla Juve licenziando Giuntoli dopo due anni. L'area tecnica bianconera cambierà, ma non ci sono le idee chiare sul nome del nuovo allenatore. Dopo il no incassato da Conte, che ha deciso di restare al Napoli, la Vecchia Signora ha diverse alternative: Tudor resterà almeno fino al Mondiale per Club e il suo futuro è in fase di valutazione, anche se la pista preferita resta quella che porta a Gasperini. L'ormai ex allenatore dell'Atalanta sembrava vicino alla Roma ma ha preso tempo e potrebbe valutare la proposta dei bianconeri. L'altra strada clamorosa porterebbe a Simone Inzaghi: l'allenatore potrebbe lasciare l'Inter a prescindere dall'esito della finale di Champions League ed è un profilo che piace molto a Elkann.

La situazione delle panchina in Serie A è sempre più intricata. Conte ha deciso di restare al Napoli, mentre Allegri sarà annunciato come nuovo allenatore della Juventus. Ma tutte le grandi squadre in Italia sono ancora alla ricerca di un allenatore. Gasperini è conteso tra Roma e Juventus: sembrava vicino ai giallorossi ma ha chiesto tempo e potrebbe entrate nel mirino della Juventus che al momento resta tra le mani di Tudor. Anche per quanto riguarda il suo successore all'Atalanta non ci sono idee chiare, con le piste Pioli e Thiago Motta che prendono quota su tutto il resto.