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Toon Aerts e il terribile dramma di aver perso la figlia: “Sei la piccola stella sulla maglia di papà”

Lo scorso 9 novembre Toon Aerts si laureava di nuovo Campione Europeo di ciclocross. Cinque giorni più tardi perdeva sua figlia Billie, ancora nel grembo materno. A distanza di un mese dalla tragedia, il campione belga ha voluto condividere il suo dramma sui social.
A cura di Alessio Pediglieri
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Toon Aerts ha conquistato il titolo ai Campionati Europei UEC 2025 corsi a Middelkerke, in Belgio lo scorso 9 novembre 2025, battendo in volata il campione uscente Thibau Nys. Un titolo continentale che lo ha riportato in vetta al mondo dopo quello del 2016. Ma da quel giorno in poi è pian piano scomparso dalle scene del ciclocross e tutti pensavano ad un problema fisico. Invece, a rivelare il motivo dietro cui si nascondeva una così ingiustificabile involuzione è stato svelato dallo stesso belga sui social: l'11 novembre ha perso sua figlia, Billie, ancora nel grembo della madre. "Ti amiamo Billie, sarai per sempre nei nostri cuori".

Il dramma di Aerts, dal successo agli Europei alla perdita della figlia Billie

Un baratro. La vita di Toon Aerts ha conosciuto il momento più terrificante proprio nell'istante in cui professionalmente aveva toccato il cielo con un dito. Tra la sabbia e il vento del Mare del Nord aveva dominato i Campionati europei di ciclocross, vincendo il duello con Nys e riprendendosi quella maglia che aveva conquistato già nel 2016. Poi, però, solo dopo 5 giorni,  l'inferno: la notizia della perdita della figlia Billie, prossima nascitura, successiva ad un intervento necessario cui si era dovuta sottoporre la moglie. Nessun problema fisico, nessuna mancanza di stimoli: la testa e il cuore di Toon Aerts erano semplicemente altrove.

Aerts racconta il dolore: "Sei la stella più piccola sulla maglia di papà, la indosserò con ancora più orgoglio"

A distanza di un mese esatto da quel drammatico giorno, il 32enne belga ha voluto condividere il dolore postando sui social un commosso ricordo di quei momenti, con una data precisa, 14/11/2025 per sempre impressa nella sua mente: "Ci hai reso così felici quando sei entrata nelle nostre vite. Ci hai portato sulle nuvole fino alla meravigliosa vittoria di papà agli Europei, ma cinque giorni dopo ci hai fatto prendere un bello spavento. Avevi nidificato fuori dall'utero, e per questo motivo, la mamma ha dovuto subire un intervento chirurgico d'urgenza, e ti abbiamo persa. Ci dispiace non averti potuto abbracciare. Il dolore, insieme alla ripresa della mamma, richiederà del tempo. Sei la stella più piccola sulla maglia di papà e questo lo farà indossare con ancora più orgoglio! Ti amiamo Billie, sarai per sempre nei nostri cuori."

La vita tormentata di Aerts: dalla squalifica per doping, al ritorno trionfale fino all'ultimo incubo

Toon Aerts aveva da poco ripreso in mano la propria vita personale e professionale: futuro papà, sui pedali aveva ripreso da dove si era fermato, tra le stelle indiscusse del ciclocross internazionale, dopo due anni di squalifica per doping. Era stato squalificato per 2 anni, da 15 gennaio 2022 al 15 gennaio 2024, positivo al letrozolo metabolita. Malgrado avesse sempre sostenuto la propria innocenza, per colpa di un integratore contaminato il Tribunale Disciplinare UCI gli aveva inflitto lo stop. Il TAS nel 2023, aveva confermato la decisione pur riconoscendo l’assenza di volontarietà. Aerts era tornato alle corse il 16 gennaio 2024 e nel 2025 ha ripreso a vincere quasi subito con l'acme raggiunto il 9 novembre 2025  riconquistando  il titolo europeo. Fino al nuovo dramma, questa volta ancor più grande e sconvolgente di qualsiasi squalifica.

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