Quanto poco ha guadagnato Pogacar vincendo quasi tutto nel 2025: i premi sono solo briciole

Partiamo dalla fine: Tadej Pogacar, trionfando nel Lombardia, superclassica Monumento autunnale di fine stagione, ha guadagnato solamente 20 mila euro, da dividere poi con tutti i suoi compagni d'avventura all'interno del Team UAE Emirates. Un "cachet" decisamente scarno, se si considera che la Classicissima delle Foglie Morte è uno degli appuntamenti clou del calendario UCI, insieme alle altre 4 Monumento e ai tre grandi Giri (Giro d'Italia, Tour de France e Vuelta). Dove Pogacar è sempre andato a podio, ritagliandosi altri record impressionanti. Ma quanto ha guadagnato complessivamente nel 2025, avendo vinto praticamente tutto ciò che c'era da vincere? Relativamente poco: i reali guadagni di Tadej arrivano dai ricchi sponsor, royalties e da un contratto plurimilionario con la UAE stracolmo di clausole e bonus.
Pogacar e un 2025 ricchissimo: incassato un totale di 12 milioni di euro
Spulciando nel portafogli di Pogacar si può facilmente intuire che a stagione oramai terminata – manca ancora un appuntamento conclusivo, la Andorra Cycling Masters 2025, una sorta di evento-esibizione che andrà in scena domenica 19 ottobre dove parteciperanno altre stelle come Vingegaard, Roglic – i suoi guadagni complessivi sono in doppia cifra, circa 12 milioni di euro. Una somma enorme che, però, il fuoriclasse sloveno non ha ottenuto direttamente dominando la scena ciclistica mondiale, ma attraverso la macchina messa in moto attorno a lui, tra sponsor, merchandising, pubbliche relazioni e partecipazioni, e un contratto stracolmo di bonus. In pratica, della cifra finale di 12 milioni, dai suoi successi non si arriva al milione.

Pogacar e i soldi guadagnati in corsa nel 2025: "solamente" 900 mila euro
Il 2025 è stato un anno straordinario, anche se il record di vittorie resta il 2024. Tadej Pogacar ha conquistato il Tour, i Mondiali, gli Europei, si è imposto in 3 delle 5 Monumento in programma, andando sempre a podio nelle rimanenti. Poi altri piazzamenti e vittorie sparse qua e là come all'UAE Tour di gennaio. Insomma, un elenco quasi infinito di successi che hanno relativamente contribuito a incrementare il proprio conto corrente, "solo" per circa 900 mila euro. Ecco nello specifico:
- Tour de France – vincitore: 627.700 euro – premio che comprende i guadagni per la classifica generale (primo), premi per le vittorie di tappa, premi per classifiche speciali delle altre maglie indossate, bonus giornalieri per il comando di maglia, premi per i piazzamenti.
- UAE Tour – vincitore: 48.500 euro, comprensivi del premio per la vittoria in classifica generale, bonus giornalieri di maglia e tappe vinte.
- Liège–Bastogne–Liège – primo: 20.000 euro
- Giro delle Fiandre – primo: 20.000 euro
- Il Lombardia – primo: 20.000 euro
- Parigi-Roubaix – secondo 10.000 euro
- Milano-Sanremo – terzo: 5.000 eur0
- Strade Bianche – primo: 20.000 euro
- Giro del Delfinato: vincitore: 34.000 euro, comprensivi del premio di classifica generale, bonus giornalieri di maglia, vittoria e piazzamenti di tappa
- Campionati del mondo (Kigali, Ruanda 2025) – vincitore prova in linea: 8.000 euro
- Campionati Europei (Drôme e Ardèche, Francia 2025) – vincitore prova in linea e 2° a cronometro: 8.100 euro

I veri guadagni di Pogacar: i bonus e il contratto plurimilionario con la UAE
Tadej Pogacar attualmente è il ciclista più pagato al mondo, avendo sottoscritto un contratto pluriennale con la UAE recentemente anche rivisto e corretto, nonché prolungato. Praticamente un accordo a vita, perché il fuoriclasse sloveno, oggi 27enne e in piena ascesa, quando chiuderà il rapporto con il suo attuale Team, nel 2030, sarà a 32 anni a fine carriera. Nel frattempo dagli iniziali 7 milioni a stagione, si è già passati ad un più corposo 8 milioni, bonus esclusi. I bonus, appunto. Che rappresentano un'altra parte ricchissima di un accordo che ha visto lievitare il conto in banca di Pogacar. Si parla di 1 milione di euro come premio per il Tour de France, 500 mila per Giro e per la Vuelta (non disputate) oltre a 250 mila per la vittoria ai Mondiali. Praticamente nel 2025, ha messo via altri 1,25 milioni oltre al suo stipendio annuo.
- Contratto con la UAE Team Emirates (fino al 2030): 8 milioni di euro lordi a stagione
- Bonus Tour de France, vinto: 1 milione di euro
- Bonus Mondiali in linea, vinti: 250 mila euro
Gli sponsor attorno a Pogacar: con loro Tadej "fattura" altri 2 milioni di euro l'anno
Oltre a quanto detto, derivante direttamente dalle proprie fatiche sulla bicicletta e frutto del proprio talento da fuoriclasse, Tadej Pogacar è diventato nel tempo anche una vera macchina da soldi, grazie ai ricchi sponsor che fanno a gara per strappare un accordo con lui, e al merchandising legato al suo nome e alla sua immagine, lievitato a cifre astronomiche. Attualmente si conta una quindicina di aziende che ha sottoscritto ufficialmente un contratto di sponsorizzazione con Pogacar. Si va dalle italianissime Colnago (per le bici con cui corre) e PISSEI (marchio di abbigliamento ciclistico ad esclusiva dei fan), ad altro materiale tecnico come la Dmt per le scarpe, Met per caschi. Poi Continental, ovviamente legata ai pneumatici, Enervit per l'alimentazione e nutrizione. C'è anche un accordo commerciale con Plume (per prodotti e connessione wi-fi), l'ufficio del Turismo della Slovenia, e con MyWhoosh.

Ecco nel dettaglio tutti gli accordi commerciali in atto nel 2025
- Continental – Tadej Pogačar è diventato ambasciatore globale del marchio tedesco di pneumatici nel maggio 2025, consolidando una partnership a lungo termine.
- PISSEI – Il marchio italiano di abbigliamento ciclistico ha avviato una collaborazione con Pogačar nell'aprile 2025, offrendo collezioni esclusive per i fan.
- Plume – Azienda tecnologica specializzata in software, è uno degli sponsor tecnologici di Pogačar.
- Tus – Catena di negozi al dettaglio, partner di Pogačar.
- Medex – Azienda slovena produttrice di prodotti a base di miele, sponsor di Pogačar.
- MET – Marchio italiano di caschi, fornisce l'equipaggiamento protettivo a Pogačar.
- DMT – Produttore di scarpe da ciclismo, partner di Pogačar.
- LOOK – Fornitore di pedali e biciclette, in particolare per i modelli da cronometro.
- I feel Slovenia – Marchio turistico nazionale, promuove la Slovenia come destinazione ciclistica.
- Richard Mille – Marchio di orologi di lusso, fornisce a Pogačar un orologio personalizzato.
- Gran Canaria 365 – Pogačar è stato nominato ambasciatore dell'iniziativa turistica "Gran Canaria 365", promuovendo l'isola come destinazione ciclistica
- Enervit – marchio legato all'alimentazione e nutrizione
- Jana – l'acqua prodotta da Jamnica, parte del gruppo croato Fortenova Group, una delle più grandi aziende produttrici di bevande nell'Europa sudorientale
- MyWhoosh – Piattaforma di ciclismo virtuale con sede negli Emirati Arabi Uniti. È un programma di ciclismo virtuale multigiocatore di massa
Il merchandising attorno a Pogacar esploso nel 2025: un altro milione di euro
Oltre a questi sponsor, che producono un giro d'affari attorno ai 2 milioni di euro a stagione, c'è anche tutto il fronte del merchandising che tra il 2024 e il 2025 è esploso moltiplicando le vendite attorno a tutto ciò che porta il nome o l'immagine di Pogacar. Si tratta di royalties incassate dai prodotti da gara, parte delle quali vanno alla Fondazione Tadej Pogacar per la ricerca contro i tumori. Poi ciò che deriva dall’abbigliamento alle bici, dal casco agli occhiali, prodotti con il logo personale di Tadej, che si possono acquistare solo online, e unicamente sullo store ufficiale. Il tutto facendo guadagnare a Pogacar un ulteriore milione di euro.