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Polanc lascia il ciclismo a 31 anni per problemi cardiaci: “Non è così che doveva finire”

I medici non gli hanno lasciato scelta dopo gli ultimi riscontri diagnostici. La sua attività professionistica si chiude così. Nel 2019 lo sloveno è stato per due giorni maglia rosa al Giro d’Italia.
A cura di Maurizio De Santis
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Lo sloveno Jan Polanc si ritira dall'attività professionistica per problemi cardiaci.
Lo sloveno Jan Polanc si ritira dall'attività professionistica per problemi cardiaci.

Il periodo nero del ciclismo. Se la proliferazione dei casi di positività al Covid al Giro d'Italia hanno acceso di nuovo i riflettori sulla sicurezza e la salute degli atleti, c'è ancora un notizia che arriva dal mondo delle due ruote e lascia senza parole. Jan Polanc, 31 anni, ancora sotto contratto con il Team UAE Emirates, è costretto a scendere dalla bici per sempre: gli sono stati diagnosticati problemi cardiaci, i medici non gli hanno lasciato scelta. La sua attività professionistica si chiude così.

Se il corridore sloveno avesse continuato la sua attività di professionista, sarebbe andato incontro a rischi altissimi. Le immagini di Colbrelli, che nel 2022 crollò alla Volta a Catalunya poco dopo aver tagliato il traguardo, sono scolpite nella memoria e valgono come un monito. Le cita anche il papà di Evenepoel che, dopo il ritiro del belga dalla Corsa Rosa a causa del Coronavirus, s'è lasciato sfuggire: "Il Covid può rivelarsi molto pericoloso per un atleta di alto livello. E se avessimo avuto un altro caso Colbrelli?". Interrogativo inquietante.

Nel 2019 indossò per due giorni la maglia rosa al Giro d'Italia.
Nel 2019 indossò per due giorni la maglia rosa al Giro d'Italia.

Polanc era fermo già da un po' di tempo, gli ultimi esami svolti nel corso dell'inverno hanno dissolto ogni dubbio, aiutato a prendere quella decisione che è stata durissima ma necessaria come ammesso dallo stesso ciclista al media sloveno N1. una scelta che s'è fatta largo un poco alla volta fino a prendere il sopravvento anche sull'orgoglio: "Non è così che volevo terminare la mia carriera – le parole del ciclista – ma se penso a tutto quanto fatto finora non posso che ritenermi soddisfatto. Per dieci anni sono rimasto in gara a livello professionistico, adesso spero di restare nel mondo del ciclismo anche se in una veste differente".

La carriera di Polanc non è stata scoppiettante né ricca di successi particolari, ma le vittorie (anche di un certo rilievo) non sono mancate. Al Giro d'Italia ha messo il suo nome in cima alle tappe dell'Abetone (2015) e sull'Etna (2017). L'ebbrezza di avere addosso la maglia rosa è sensazione che ha provato nel 2019, sia pure per un paio di giorni. A livello di squadra può vantare il successo a cronometro nel campionato sloveno e un ottimo piazzamento nella scorsa edizione della Vuelta (chiuse dodicesimo).

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