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“Per rispetto delle vittime niente Giro sul Mottarone”: il Governo chiede la modifica della tappa

Dopo la tragedia avvenuta sulla funivia del Mottarone, il Ministro elle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha chiesto ufficialmente agli organizzatori di modificare la tappa di Venerdi 28 maggio. Che passa proprio dal Mottarone: ma per rispetto delle vittime, verrà tracciato un nuovo percorso.
A cura di Alessio Pediglieri
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Durante il giorno di riposo in vista della terza e ultima settimana di tappe, il Giro d'Italia torna a far parlare di sè. Non per quanto accaduto nell'ultima frazione, dilaniata da una rielaborazione del tracciato e da una diretta tv senza immagini, ma legata alla tragedia avvenuta sul Mottarone, con il crollo della funivia che ha causato vittime. Perché proprio su quella montagna dovrebbe passare la terzultima tappa di questa edizione e il Ministro elle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha chiesto ufficialmente agli organizzatori di modificarne il percorso.

In cima al Mottarone è prevista la carovana del Giro d'Italia il prossimo 28 maggio ma, in rispetto delle vittime della tragedia della funivia, non avverrà. Nella riunione tecnica svoltasi nella serata di lunedì 24 maggio, a Stresa con istituzioni e autorità locali, il Ministro aveva infatti concordato sull'opportunità della modifica del tragitto e si era immediatamente attivato per contattare gli organizzatori.  Che accetteranno la proposta, modificandone il percorso.

La tappa del Mottarone sarebbe in programma (condizionale d'obbligo) venerdì 28 maggio invece, quando si tornerà a salire per una frazione importante, che riparte dalla Lombardia, in pianura con il via ad Abbiategrasso, per poi prolungarsi verso il Piemonte attraversando  il Ticino e per risalire verso il Lago Maggiore. Qui si sarebbe dovuto affrontare il GPM di prima categoria del Mottarone, sino all’ascesa conclusiva dell’Alpe Motta, in Valsesia,  ma a questo punto ci sarà il cambiamento, ancora da valutare e comunicare.

L'ultima settimana del Giro

Dopo la pausa odierna si ripartirà domani, mercoledì 26 maggio, con la Canazei-Sega di Ala, con tre salite di cui due, di prima categoria. Giovedì 27 la Rovereto-Stradella passerà dal Trentino, Veneto, Lombardia, Emilia, a favore dei passisti. Venerdì 28 maggio si torna a salire, anche senza Mottarone, sino all’ascesa conclusiva dell’Alpe Motta, in Valsesia. Sabato 29 maggio, la Verbania-Valle Spluga/Alpe Motta sarà l’ultimo e decisivo tappone alpino prima di domenica 30 maggio quando la cronometro individuale per specialisti da Senago a Piazza Duomo, nel cuore di Milano, chiuderà l'edizione 104

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