O’Connor vince la 18ª tappa del Tour de France: Pogacar ha il titolo in tasca, disastro Visma

Ben O'Connor vince la 18ª tappa del Tour de France 2025, quella tutta in salita del Col de la Loze. Quattro anni dopo il successo a Tignes, il 29enne della Jayco-AlUla si prende la scena nel giorno più infelice per il Team Visma (e le scelte strategiche discutibili) e dell'ennesima conferma che nessuno può contrastare Pogacar che ha (quasi) il titolo in tasca grazie anche ai secondi rosicchiati oggi nel finale sprint. Partito da solo a 16 km dal traguardo, l'australiano è riuscito a staccare (e a conservare il vantaggio) il gruppo che comprendeva Vingegaard e Pogacar.
Pogacar dominante: nel finale ha schiantato Vingegaard
A proposito del campione sloveno, che tiene stretta la maglia gialla e aumenta anche il vantaggio in classifica generale sul danese (avversario numero uno), ha staccato proprio Jonas nell'ultimo chilometro con la solita pedalata poderosa, improvvisa, bruciante. Lo ha fatto alla sua maniera, alzando il ritmo e scappando via fino a sorprendere anche Einer Rubio e conquistando il secondo posto. Il Tour è di Tadej: ha controllato, gestito poi è stato devastante e dominante.
Lo sloveno ha messo le mani anche sulla maglia a pois e messo in cassaforte la quarta vittoria assoluta della corsa transalpina, guadagnando altri secondi preziosi rispetto a Vingegaard. Nemmeno il leggero incidente di Pogacar con un'auto del Team Visma ha causato momenti di defaillance: è un cannibale che ha intorno a sé un "tribù" che balla al suo ritmo.
"Sembrava che fossimo abbastanza alla pari oggi, Pogacar ha preso qualche secondo alla fine – le parole a caldo di Vingegaard -. Il Tour non è finito". Chissà se penserà la stessa cosa vedendo il resoconto in graduatoria. "È stata una tappa bellissima, Tadej ha potuto fare un forcing nel finale senza correre troppi rischi e ha preso un bel po' di secondi – ha ammesso Gianetti, CEO di UAE Emirates -. La squadra s’è mossa bene in tutti i frangenti. Loro, il Team Visma, hanno dovuto rischiare mentre a noi è andata bene".
La tattica incomprensibile del Team Visma ha "aiutato" Pogacar
È la strategia incomprensibile del Team Visma a scandire la parte finale e decisiva del tracciato, quando ha lasciato andare Jorgenson con O'Connor e Rubio. Il ritmo impegnativo sul Col de la Madeleine e la pressione del ciclista americano in discesa hanno sì impedito a Pogácar di affrontare la discesa "serenamente", ma non sono serviti a nulla per quanto accaduto nel tratto pianeggiante. Alla fine della discesa gli Emirati Arabi Uniti sono riusciti riorganizzarsi ma lo stesso Jorgenson è andato in difficoltà, il rientro di Yates e Narvaez ha rimesso in gioco la maglia gialla. E il capovolgimento tattico s'è rivelato un disastro per la squadra olandese.