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Mondiali di ciclismo di Imola: Julian Alaphilippe medaglia d’oro, niente da fare per gli italiani

Julian Alaphilippe è il nuovo campione del mondo di ciclismo. Il francese classe 1992 ha trionfato ai Mondiali di Imola nella prova elite uomini, arrivando in solitaria sul traguardo dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari. Niente da fare per gli altri grandi favoriti, tra cui Roglic e Pogacar, e per gli azzurri che non vincono dal 2008.
A cura di Marco Beltrami
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Julian Alaphilippe trionfa nella gara regina dei Mondiali di ciclismo di Imola. Il classe 1992 francese ha vinto la medaglia d'oro nella prova elite maschile della competizione iridata. Un successo fortemente voluto quello del transalpino che è partito a 17 chilometri dall'arrivo, ed è arrivato solo sul traguardo dell'autodromo Enzo e Dino Ferrari. Niente da fare per gli altri grandi favoriti, tra cui Roglic e Pogacar, e per gli azzurri. Prosegue dunque il digiuno per i nostri portacolori che non vincono dal 2008.

Julian Alaphilippe campione del mondo di ciclismo ai Mondiali di Imola

È Julian Alaphilippe dunque il nuovo campione del mondo di ciclismo. L'atleta francese ha trionfato nella gara elite uomini che ha chiuso i Mondiali italiani, di scena a Imola. Il transalpino si è imposto in solitaria sul circuito di 258 chilometri che ha avuto come luogo di partenza e di arrivo l'autodromo Enzo e Dino Ferrari. Prova di forza di Alaphilippe che ha saputo sfruttare l'occasione scattando a poco meno di 20 km dal traguardo, diventando imprendibile per il gruppo di inseguitori. Alle sue spalle si sono piazzati il belga van Haert e lo svizzero Hirschi. Il Bleus ha interrotto un digiuno di successi che durava per la Francia dal 1997 quando s'impose Brochard.

Mondiali di ciclismo Imola, i risultati degli italiani

A fare la differenza è stata la maggiore freschezza di Alaphilippe rispetto agli altri pretendenti, in primis Roglic e Pogacar (quest'ultimo reduce dal trionfo al Tour de France), affaticati dai tanti impegni ravvicinati, e in primis dalla Grand Boucle. E gli italiani? Niente da fare per gli azzurri che non partivano tra i favoriti per un digiuno che dura dal 2008 quando Ballan trionfò a Varese. Il migliore è stato Damiano Caruso che si è piazzato al 10° posto, più indietro Vincenzo Nibali. L'Italia può essere comunque soddisfatta per il successo di pochi giorni fa di Filippo Ganna.

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