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Lance Armstrong rivive l’incubo post doping: “Non guadagnavo nulla, in terapia restavo 10 ore solo”

Lance Armstrong è tornato a parlare del periodo più nero suo e del ciclismo internazionale con la squalifica per doping e le terribili conseguenze. Il declino e le accuse lo portarono sull’orlo del baratro: “Rimasi solo e persi tutto. Decisi di ricoverarmi: tutto solo, 10 ore al giorno, affrontai così lo stress post-traumatico”
A cura di Alessio Pediglieri
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Lance Armstrong è tornato a parlare di doping, del periodo che lo vide costretto ad abbandonare tutto a rinunciare alle sue vittorie conquistate in bici e soprattutto allontanato da tutti. Un baratro ad occhi aperti che si è aperto davanti al campione texano squalificato per uso di sostanze vietate che segnarono una delle pagine più nere del ciclismo mondiale. A distanza di anni, Armstrong è tornato a parlare di quell'incubo ma rivelando particolari in parte inediti sulle conseguenze che dovette affrontare, taciute ai più, tra cui uno stress post-traumatico: "Persi tutto, finii in terapia per stress post-traumatico. Eppure c'era gente che si divertiva alle mie spalle".

Ciò che avvenne a cavallo degli anni 90 e i primi del 2000 rimane ad oggi uno degli scandali più famigerati della storia dello sport e del ciclismo in particolare, con Lance Armstrong massimo negativo protagonista, che è stato privato dei suoi sette titoli al Tour de France nel 2012 e gli è stato chiesto di restituire tutti i premi in denaro che aveva guadagnato dalle vittorie tra il 1999 e il 2005. Il 52enne ex campione texano ha rivelato altri particolari di quel periodo in cui venne coinvolto in una spirale di accuse e sentenze, che lo fecero piombare in uno stato ai limiti del tracollo.

Ad Armstrong sono stati cancellati tutti e sette i titoli conquistati al Tour de France
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Nel suo podcast "The Great Unlearn", Armstrong è ritornato su diversi particolari, soprattutto successivi alla squalifica e ai processi per doping: "Molte persone hanno applaudito. Molte persone, ne ridevano e pensavano che fosse divertente. Molte persone pensavano che me lo meritassi. E in gran parte è vero. Non pensavo fosse divertente, ma sicuramente me lo meritavo. Questo l'ho pensato anch'io". Era il momento in cui il fenomeno del ciclismo era caduto dal piedistallo dei trionfi, accusato dall’Agenzia antidoping statunitense del "più sofisticato e professionalizzato sistema di doping di sempre".

In seguito alle indagini effettuate con una serie di analisi e controanalisi sui vari campioni e successivamente alla sua confessione pubblica, Armstrong dovette affrontare una serie di cause legali, accettando anche di pagare al governo degli Stati Uniti 5 milioni di dollari nel 2018. Ciò avvenne come risarcimento danni per aver ammesso il doping strutturale mentre era nella US Postal, team americano verso cui il governo pagava milioni per sponsorizzare la sua squadra: "C'era un elenco di cause legali lungo un miglio", ha detto Armstrong al podcast "The Great Unlearn", "il mio reddito passò in un attimo da un importo esorbitante a zero… E nessuno può affrontare tutte queste cose senza soffrire di disturbo causati da stress post-traumatico".

Lance Armstrong si è ritirato nel 2011, dopo essere tornato alle corse nel 2009 e un primo stop di 4 anni
Lance Armstrong si è ritirato nel 2011, dopo essere tornato alle corse nel 2009 e un primo stop di 4 anni

Una confessione che arriva dopo anni di smentite e mancate risposte sull'argomento. In passato Armstrong aveva sempre sorvolato sulla questione, evitando di entrare nello specifico come ha fatto in questi giorni: "Lo so, come società sentiamo parlare spesso di disturbo da stress post-traumatico e lo associamo a soldati che sono state in guerra e hanno perso compagni, hanno visto la morte e hanno ucciso persone… Ma il disturbo da stress post-traumatico non è esclusivo dei soldati, e certamente non è mia esclusiva."

Una conseguenza gravissima sul fronte personale, causata da una situazione ingestibile, che ha coinvolto il campione americano che ha portato ad una "risposta emotiva a un evento terribile, seguita da emozioni imprevedibili, flashback, relazioni tese e persino sintomi fisici come mal di testa o nausea". Appunto tutti disturbi che Armstrong ha accusato e che sono riconducibili allo stress post-traumatico che in un primo momento ha rinnegato per poi ammettere tutte le  difficoltà: "Avevo bisogno di qualcosa di ancora più profondo e così ho deciso di ricoverarmi in una struttura speciale nel Tennessee per una terapia molto breve di soli cinque giorni". Un'onda d'urto contro i problemi: "Tutto solo, dieci ore al giorno. Le mie precedenti esperienze con la terapia erano apparse come un cerotto, questa è stata un intervento chirurgico importante".

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