video suggerito
video suggerito
Tour de France 2025

La spaventosa capriola di Coquard che aveva causato la caduta di Philipsen: è un Tour ad eliminazione

Terza tappa al Tour de France ancora una volta pazzesca: tante cadute, alcune gravi come nel caso del ritiro di Philipsen. Coinvolto anche Evenepoel, prima della sbandata all’ultima curva con diversi ciclisti finiti sulle transenne, tra cui lo sfortunatissimo Coquard.
A cura di Alessio Pediglieri
23 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La terza tappa del Tour è stata una vera e propria gara ad eliminazione diretta: tantissime cadute, alcune drammatiche come quella che ha visto bordo strada uno scioccato Jasper Philipsen costretto al ritiro per fratture multiple e operato d'urgenza. Ma anche vicino al traguardo di Dunquerke si sono consumati altri momenti pericolosissimi che hanno visto coinvolti diversi corridori. Tra questi, anche Remco Evenepoel, poi consolato da Roglic fino al tragico capitombolo nel finale sull'ultima curva con una serie di ciclisti, tra cui lo sfortunatissimo Coquard, che sono finiti a sbattere sulle transenne a tutta velocità.

La caduta rovinosa di Philipsen: il belga si ritira in stato di shock

La tappa che ha visto l'arrivo per i velocisti a Dunquerke sarà ricordata soprattutto per i tanti – troppi incidenti – avvenuti durante il tracciato. Siamo solo alla terza tappa del Tour de France e già si contano i ritiri di campioni che potevano scrivere pagine importanti: Filippo Ganna ha dovuto alzare bandiera bianca già alla prima, Jasper Philipsen lo ha seguito a ruota dopo il ruzzolone spaventoso dove si è fratturato la clavicola e due costole, oltre ad un trauma cranico. Ma ci sono stati altri momenti pericolosi in mezzo al gruppo, compatto fino al gran finale in volata.

Immagine

Roglic consola Evenepoel coinvolto in una delle tante cadute al Tour

A essere coinvolto in una delle cadute a pochi chilometri dall'arrivo è stato anche Remco Evenepoel: per il fuoriclasse belga nessuna grave ed evidente conseguenza, ma nella penultima scivolata di giornata è rimasto invischiato, restando infastidito e contrariato dall'effetto domino innescato da Jordi Meeus della Red Null-Bora. A provare a consolarlo ci ha pensato uno dei suoi rivali, Primoz Roglic – capitano di Meeus – che gli si è avvicinando dandogli una pacca sulla spalla: per Evenepoel un inizio di Tour pessimo, tra ritardi inspiegabili e contrattempi continui.

La caduta sull'ultima curva: effetto catapulta pazzesco di Coquard

Poi, la terribile caduta collettiva all'ultima curva con un effetto catapulta spaventoso da parte di Bryan Coquard, corridore francese della Cofidis che si è ritrovato a compiere suo malgrado una piroetta a 360 gradi in area per poi ricadere pesantemente a ridosso delle transenne dove sono finiti altri ciclisti tra cui il nostro Davide Ballerini che all'uscita dell'ultima curva prima del rettilineo finale ha innescato la carambola. Per Coquard, che aveva causato la caduta di Philipsen e che a rischio ritiro, un finale amarissimo.

La vittoria in fotofinish di Melier su Milan: questione di millimetri

La vittoria è andata a Tim  Merlier che ha regolato al fotofinish strettissimo il nostro Jonathan Milan in uno sprint bellissimo e avvincente: l'italiano della Lidl-Trek ha dovuto cedere per una semplice questione di millimetri, dovendosi accontentare solo del secondo posto.

Immagine

Un'amarezza confermata da Simone Consonni, compagno di Milan e ultimo a lanciargli la volata: "Capita, è stata una lavatrice pazzesca in cui mi sono perso un attimo, negli ultimi metri. Benissimo la squadra, benissimo Milan, meno io che non sono stato all'altezza" 

23 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views