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Il finto ciclista del Tour de France arrestato al traguardo è stato condannato a 8 mesi di carcere

Dopo il doloroso placcaggio poco prima dell’arrivo della 17sima tappa del Tour de France, oggi è arrivata anche la condanna in tribunale per l’invasore che si era finto ciclista per tagliare il traguardo prima del gruppo: 8 mesi di carcere.
A cura di Paolo Fiorenza
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Se all'arrivo della 17sima tappa del Tour de France è andata male all'uomo fintosi ciclista con tanto di maglia della Decathlon-AG2R, che prima di tagliare il traguardo è stato placcato con violenza perdendo i sensi, per lui è andata ancora peggio due giorni dopo: l'invasore è stato condannato a ben 8 mesi di carcere, con sospensione condizionale della pena.

Cos'è successo all'arrivo della 17sima tappa del Tour de France: un invasore si è finto ciclista, gli è andata male

L'incidente è accaduto mercoledì, poco prima della linea del traguardo della 17sima frazione del Tour, che ha portato il plotone da Bollene a Valence. Appena qualche minuto prima che si disputasse la volata sotto la pioggia, splendidamente vinta dal nostro Jonathan Milan, un tifoso burlone ha pensato bene di scavalcare le transenne e involarsi in bicicletta verso l'arrivo proprio pochi istanti prima che arrivasse il gruppo, in modo da essere immortalato in mondovisione nella sua bravata.

Non è andata così da nessun punto di vista: le telecamere della regia non lo hanno mai inquadrato in diretta e il finto ciclista non è riuscito a tagliare il traguardo, visto che è stato scaraventato a terra dall'intervento della sicurezza qualche metro prima. Impatto e caduta sono stati molto violenti e l'uomo ha perso i sensi, venendo trascinato via dalla strada a peso morto con modi molto spicci.

L’invasore del Tour esanime dopo il durissimo placcaggio
L’invasore del Tour esanime dopo il durissimo placcaggio

Il finto ciclista è stato condannato a 8 mesi di carcere con la condizionale

Portato davanti al tribunale, l'uomo è stato condannato con processo immediato a 8 mesi di prigione con la condizionale, per "essere entrato in un'area di competizione sportiva disturbando lo svolgimento della gara, aver rifiutato di obbedire agli ordini delle forze dell'ordine e aver usato violenza contro un pubblico ufficiale", ha dichiarato Laurent de Caigny, il procuratore di Valence.

Al trentenne, già "condannato tre volte", è stato anche vietato l'accesso a qualsiasi impianto sportivo per cinque anni, inoltre dovrà pagare 500 euro di danni all'agente di polizia che lo ha scaraventato a terra prima di cadere a sua volta.

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