Giro d’Italia, a Belkov la tappa Sansepolcro-Firenze
Maxim Belkov sul traguardo di Firenze. Dopo 170 chilometri percorsi in Toscana con partenza da Sansepolcro, è il corridore del team Katusha ‘trapiantato' a Prato ad alzare le braccia al cielo. Una vittoria fantastica, a coronamento di una lunghissima fuga, costruita chilometro dopo chilometro fra pioggia e freddo. "Sono contento di essere riuscito a tenere questo ritmo, è la mia prima vittoria, è una vittoria bellissima, ringrazio la squadra – sorride Belkov -. Sentivo l'atmosfera di casa e pensavo che potesse fare la differenza, poi, quando è arrivata la pioggia, ho capito che potevo fare la differenza anche in discesa, provando a tenere il ritmo da solo". Alle sue spalle, staccato di 44″, arriva il colombiano Carlos Betancur che, senza radiolina, sprinta contro il connazionale Pantano e festeggia credendo di aver vinto, salvo poi scoprire di essere solo secondo. A 1'03" arriva invece il gruppo della maglia rosa guidato da Nibali e dove c'è anche Wiggins, bravo a recuperare seppur manifestando una condizione tutt'altro che brillante, soprattutto a livello psicologico. Non c'è Ryder Hesjedal, campione uscente, il cui Giro rischia di essersi concluso qui. La ‘crisi di giornata' e' quella del canadese, che arriva a oltre due minuti dal vincitore e scivola in classifica generale fuori dai primi dieci (11/o), a 3'11" da Nibali. Domani il primo giorno di riposo: la prossima settimana cominciano le montagne vere.
