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Francesco Moser e la nuova compagna Mara, ex ciclista: “Onestamente non ricordavo che faccia avesse”

Francesco Moser ha festeggiato il suo 74simo compleanno con la nuova compagna Mara Mosole, di 17 anni più giovane, con cui sta assieme dopo essersi separato dalla moglie Carla: “Mara correva in Nazionale quando correvo io. Onestamente non ricordavo che faccia avesse”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Francesco Moser ha compiuto giovedì scorso 74 anni, vissuti sempre in bicicletta, sua compagna fedele di una vita e mai abbandonata: anche le immagini di questi giorni mostrano il campione trentino in sella su una bicicletta, rigorosamente non elettrica. Moser ha fatto la storia del ciclismo italiano e mondiale, vincendo il Giro d'Italia nel 1984 e tante classiche (una Milano-Sanremo, due Giri di Lombardia, tre Parigi-Roubaix tra le altre), oltre a restare scolpito nell'immaginario collettivo per lo storico record dell'ora stabilito in altura a Città del Messico nel 1984, quando fu il primo uomo su pedali a superare i 50 km.

Francesco Moser e il rimpianto per il figlio Ignazio: lo vorrebbe presente nell'azienda agricola

Negli ultimi anni Francesco Moser è diventato noto anche alle generazioni più giovani per via di suo figlio Ignazio, sposatosi l'anno scorso con Cecilia Rodriguez: "Fanno una vita tutta loro – racconta l'ex campione al ‘Corriere della Sera' – e un po' mi dispiace. Ignazio è l’unico perito agrario in famiglia, gli ho sempre detto che al Maso (l'azienda agricola e vinicola di famiglia, ndr) sarebbe utile. Ma i figli bisogna lasciarli liberi".

Francesco e il figlio Ignazio Moser
Francesco e il figlio Ignazio Moser

La nuova compagna di Moser è Mara Mosole: "Correva con me in Nazionale, non ricordavo che faccia avesse"

Anche Francesco Moser recentemente è finito al centro del gossip, dopo aver lasciato la moglie Carla dopo ben 40 anni di matrimonio ed essersi fidanzato con un'ex ciclista come lui, Mara Mosole, di 17 anni più giovane e conosciuta nella prima metà degli anni '80, quando lei non aveva neanche 20 anni. Mara peraltro non gli era rimasta assolutamente impressa, come racconta oggi Moser: "Mara correva in Nazionale quando correvo io. Onestamente non ricordavo che faccia avesse. Poi ci siamo incontrati a un raduno di vecchie glorie. Ma con la Carla ci eravamo già lasciati, sia chiaro. Cos'è l'amore per me? È voler bene a qualcuno che ti vuole bene o che speri ti voglia bene. Poi ci sono situazioni che cambiano. Io con Carla sono sempre andato d'accordo, poi a un certo punto è finita. Per quello quando mi invitano a un matrimonio cerco di non andare: vedo come vanno le cose, rivedo me stesso e mi chiedo se ne valga ancora la pena di sposarsi o se sia meglio restare liberi".

La faida tra Moser e Saronni non finirà mai: "Beppe non è troppo intelligente"

Passano i decenni, ma qualcosa resta immutabile: l'astio, per non dire peggio, tra Moser e Saronni, i grandi duellanti del ciclismo italiano di 40 anni fa. "Perché ce l'ha tanto con me? Non ne ho idea, anzi un'idea ce l'ho – spiega Francesco – Beppe non è troppo intelligente. Saronni era un corridore molto forte ma da quando ha smesso la sua ossessione è punzecchiarmi. Non sopporto la sua ipocrisia. Due mesi fa ci chiamano a una trasmissione Rai per parlare di ciclismo e di sicurezza. Io dico no, se c'è Saronni non vengo. Poi mi chiama un deputato e mi dice che Beppe è pronto a far la pace, che si va assieme a cena la sera prima e cose così. Ho accettato. Tutto bene, anche in TV. Poi la settimana dopo apro il Corriere e ricomincia con la stessa storia: le spinte, il Giro del 1984, Conconi… Se è vero che non gli ho mai regalato una bottiglia del mio vino? Il vino costa fatica e denaro e si regala solo agli amici".

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