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Tour de France 2025

Evenepoel in ritardo e furioso al Tour, sotto accusa tutta la Soudal: “Errore stupido, abbiamo dormito”

La rabbia di Remco Evenepoel non si placa nemmeno dopo il traguardo di Lille, della 1a tappa del Tour 2025. Il campione belga ha perso 40″ da Pogacar e Vingegaard: “Sembrava che avessimo tutto sotto controllo, persi secondi stupidi. Iniziare così non è proprio il massimo…”
A cura di Alessio Pediglieri
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Imperdonabile, perché dopo una tappa – oltretutto pianeggiante come la Lille-Lille – non puoi avere in ritardo nella classifica generale della maglia gialla già 40 secondi dai tuoi due rivali. Eppure, il Tour de France 2025 è partito nel peggiore dei modi per Remco Evenepoel che si è visto intrappolato in un gruppo in ritardo rispetto al primo, dove veleggiavano i suoi principali antagonisti, Tadej Pogacar e Janas Vinvegaard. E poco importa che nella fatale disattenzione siano finiti anche altri big, come Primoz Roglic: "Abbiamo perso secondi stupidi, una disattenzione collettiva della squadra".

Cos'è accaduto nella 1a tappa: perché Evenepoel ha perso 40″ da Pogacar e Vingegaard

La Soudal Quick-Step non ha certo la caratura della UAE Emirates o della Visma | Lease a Bike, le due corazzate allestite a favore di Pogacar e Vingegaard, ma rischiare di compromettere tutto ancor prima di iniziare a lottare rasenta l'imbarazzo. Quanto accaduto nella folle prima tappa del Tour ha lasciato un retrogusto di rabbia e amarezza per  Evenepoel quando a circa 15 chilometri dalla conclusione, il vento laterale ha spezzato in due tronconi il plotone, creando due gruppetti che alla fine sono arrivati con un distacco di quasi 40 secondi, per la precisione 39. Nel secondo, a sorpresa, ci sono caduti tanti, dai velocisti Jonathan Milan e Tim Merlier agli uomini classifica come Evenepoel e Roglic.

Evenepoel mastica amaro: "Errore grave, sembrava tutto sotto controllo"

Davanti, perfetti come sempre, Vingegaard e Pogacar con in pratica tutte le loro squadre al completo che hanno iniziato a tirare come matti alla notizia che Evenepoel fosse stato invischiato nel ritardo. Dal canto suo il belga ha provato a risalire la china ma senza riuscirsi, masticando amaro a fine tappa: "Eravamo più o meno tutti insieme quando è accaduto. In realtà non avevo la sensazione che il ritmo fosse eccessivamente elevato ma anche a causa del vento, si è creato il buco. All’improvviso si è scatenato l'inferno: fino a quel momento avevamo tutto sotto controllo, ma ci siamo lasciati cullare dalla relativa calma del gruppo. Insomma, abbiamo dormito. È stato un errore imperdonabile di tutta la squadra, un errore di giudizio collettivo".

"Persi secondi stupidi, accettiamolo e guardiamo oltre: mancano 20 tappe"

Indicato come il classico "terzo incomodo" nella sfida a due tra Pogacar e Vingeggard, Evenepoel ha rischiato di buttare al vento tutto già alla prima tappa. Ora si è già giocato il jolly, vietato sbagliare ancora: "Quanto accaduto certamente non è l’ideale…perdere subito così tanto tempo su corridori come Pogacar e Vingegaard non va assolutamente bene" ha ammesso post tappa. "Ora dobbiamo accettare la situazione il prima possibile e concentrarci già su domani… Mancano ancora venti tappe: abbiamo perso qualche secondo in modo stupido oggi. L’anno scorso ero indietro di 40 secondi dopo quattro giorni, ora è già il primo giorno". 

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