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Ciao, campione. Funerali a Filottrano, l’ultimo addio a Scarponi

Dopo la sua tragica scomparsa, tifosi, gente comune ed ex colleghi si sono stretti intorno alla famiglia di Michele Scarponi nel giorno del suo funerale. Per l’ultimo saluto al campione, a Filottrano sono arrivate oltre cinquemila persone da tutta Italia.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo il ricordo commosso delle tantissime persone che si sono recate alla camera ardente, allestita al Palazzetto di Filottrano, il mondo del ciclismo ha dato l'ultimo saluto a Michele Scarponi durante i funerali che si sono svolti al campo sportivo di Filottrano: la cittadina in provincia di Ancona, che ha visto nascere e crescere il campione delle due ruote, morto nelle scorse ore a causa di un tragico incidente stradale. Davanti ad oltre cinquemila persone, giunte da tutta Italia, il cardinale Edoardo Menichelli ha officiato la messa e dedicato parole sentite all'ex corridore dell'Astana, ai suoi famigliari, al padre e al fratello di Scarponi e soprattutto alla moglie Anna e ai piccoli gemelli Tommaso e Giacomo. Tra le persone accorse per il funerale, sono stati molti i colleghi di Michele (tra di loro anche Nibali, Aru e il campione del mondo Peter Sagan) che hanno pregato e pianto davanti al feretro: entrato tra gli applausi e le lacrime dei presenti.

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Il ricordo di chi lo ha conosciuto

Oltre alle massime autorità del ciclismo italiano (compreso il numero uno della Federciclismo Renato Di Rocco), hanno voluto salutare per l'ultima volta lo sfortunato corridore marchigiano anche il numero uno del Coni Giovanni Malagò, il prefetto di Ancona Antonio D'Acunto e il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Tra i più colpiti, i dirigenti e i corridori del Team Astana: anche loro raccolti in preghiera per l'ultimo commosso saluto al loro ex compagno di squadra. Poche ore prima del funerale, a Filottrano erano arrivati anche i genitori di Marco Pantani: mamma Tonina e papà Paolo, che si sono uniti ai genitori di Michele in preghiera.

"Era una persona molto allegra e trasparente – ha ricordato con commozione Moreno Argentin – Oggi mi sembrava giusto essere qui per portare il saluto, l'ultimo pensiero va a quello che lascia qui, la famiglia e i due bambini". "Era un ragazzo d'oro e un grande amico", gli ha fatto eco Gilberto Simoni: compagno di squadra di Scarponi, durante il successo nella Tirreno-Adriatico del 2009.

"Esempio di sacrificio. Preghiamo anche per l'investitore"

Michele è esempio di sacrificio, non per primeggiare, ma per essere compagno; un esempio di collaborazione, dell'essere squadra.

L'arcivescovo di Ancona-Osimo, cardinale Edoardo Menichelli, omaggia così il campione scomparso in circostanze traumatiche nell'omelia, concelebrata con altri 5 sacerdoti. Durante il rito funebre ha chiesto a tutti una preghiera perché il dono della consolazione non manchi ai familiari più stretti del campione, la moglie Anna e i due gemellini di neppure 5 anni. Consolazione e pacificazione anche per l'uomo che era alla guida dell'autocarro che sabato scorso ha travolto Michele Scarponi a oggi porta nel cuore il rimorso di aver "drammaticamente segnato la vita di Michele e della famiglia", ha aggiunto Menichelli.

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