Carlos Verona vince la 15esima tappa del Giro d’Italia ad Asiago: Roglic crolla sulle salite

È una gioia enorme per Carlos Verona che tagli per primo il traguardo della 15esima tappa del Giro d'Italia: seconda vittoria in carriera per lo spagnolo che straccia tutti in una gara difficilissima e molto sofferta in cui anche i big hanno traballato. La fuga del ciclista della Lidl-Trek gli ha regalato un trionfo straordinario, ma a fare clamore è stata anche la pessima prestazione di Roglic, uno dei favoriti di giornata.
Lo sloveno è rimasto staccato da tutti e ha fatto un'enorme fatica a scalare le salite venete che gli hanno fatto perdere diverse posizioni in classifica. La Fiume Veneto-Asiago di 219 km è stata un'impresa per tutti i protagonisti ma alla fine Verona fa lo scatto giusto per partire in volata in solitaria e portarsi a casa un successo incredibile. Sorride anche Isaac del Toro che perde qualcosa in classifica, ma resta comunque Maglia Rosa di questa competizione.

L'impresa di Verona nella 15esima tappa
Quello dello spagnolo è stato un pomeriggio epico, in cui tutti i grandi hanno fatto enorme fatica per restare al passo del gruppo, Verona ha saputo gestire benissimo le energie per lo strappo finale, decisivo per sancire la sua seconda vittoria di tappa da professionista. Uno slancio in avanti che lo ha portato al traguardo stremato ma in solitaria. Non si aspettava di vincere una tappa al Giro d'Italia, figuriamoci una di quelle che ha fatto sudare di più i big: "Assolutamente no, anzi ne sono stato molto felice perché sono venuto al Giro sapendo che il mio ruolo era quello di supportare Ciccone e Pedersen".
Del Toro ancora maglia Rosa, crolla Roglic
Sorride anche il messicano, nonostante la tanta fatica fatta per arrivare ad Asiago. Del Toro perde qualcosa in classifica generale ma conserva la Maglia Rosa: domani i ciclisti avranno l'ultimo giorno di riposo prima dello sprint finale che li porterà al termine del Giro d'Italia, con tutte le emozioni ancora da vivere. E di sicuro Roglic spera nel riscatto dopo la tappa di oggi che per lui è stata difficilissima.
Lo sloveno era tra i favoriti di oggi ma a un certo punti ha alzato bandiera bianca sulle salite venete: il gruppo Maglia Rosa lo ha seminato e ha perso 1:30 rispetto ai suoi diretti rivali in classifica generale, scivolando dal quinto al decimo posto, ora staccato di 3:53.