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Giro d'Italia 2023

Al Giro d’italia c’è una nuova maglia rosa: è Leknessund, vittoria della 4a tappa a Paret-Peintre

Nella frazione che portava a Lago Laceno, vittoria del francese Paret-Peintre che si prende la gloria del successo di tappa davanti al norvegese Leknessund. Che comunque festeggia: per 28″ è la nuova maglia rosa.
A cura di Alessio Pediglieri
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Andreas Leknessund si prende la maglia rosa e la toglie per 28 secondi dalle spalle di Evenepoel, arrivando al traguardo della 4a tappa, secondo al traguardo. Primo è arrivato il francese Paret-Peintre che si è preso la gloria del successo della prima frazione movimentata del Giro 2023. Nell'erta finale sul Molella il norvegese ha fatto prima la selezione poi ha lascito la vittoria a Paret-Peintre. Albanese e Conci, gli italiani presenti nella fuga di giornata hanno perso ogni speranza di gloria a 5 km dal traguardo.

Si sapeva che ci poteva essere una fuga a partire dall'inizio della quarta frazione e così è stato: dopo un paio di tentativi andati a vuoto con il plotone che non ha concesso inizialmente spazio, in sette hanno poi approfittato ad allungare e a prendere il largo. Grazie ad Albanese che in discesa ha preso il coraggio a due mani su una strada bagnata dalla pioggia e con la maglia rosa Evenepoel che ha concesso il vantaggio, via via diventato ben nutrito.

A circa 80 km dall'arrivo, i sette in avanti, Paret-Peintre, Conci, Albanese, Barguil, Leknessund, Ghebreigzabhier e Skujins, tutti uomini che non sono nei primi posti in classifica generale e che però hanno spinto bene sui pedali approfittando di un plotone accondiscendente, toccando un vantaggio corposo, che ha toccato anche punte di 5 minuti. Grazie ai quali, la maglia rosa cambia proprietario: virtualmente passa sulle spalle di Leknessund, il migliore dei fuggitivi in classifica che pagava circa 1 minuto e 30 rispetto a Evenepoel.

Anche dopo il Valico di Monte Carruozzo, il vantaggio resta ancora cospicuo, segno che Evenepoel ha deciso di lasciare scivolarsi via il rosa dalle proprie spalle, concentrandosi esclusivamente sui diretti avversari per la classifica finale. Tutto si gioca, come previsto, sull'erta finale sul Colle Molella per definire la vittoria di tappa, l'assegnazione della maglia rosa e capire se ci siano pericoli per Evenepoel nel tratto più complicato di giornata.

In testa Leknessund sul tratto di salita più duro fa la differenza e il vuoto: prima si stacca Conci, poi Albanese. Gli resiste solamente il francese Paret-Peintre che è riuscito ad accodarsi e mantenere la ruota fino allo scollinamento. Il finale è tutto loro: sul Lago Laceno si arriva con uno sprint conclusivo che premia il norvegese che si prende tappa e maglia rosa.

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