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Zidane tornerà in panchina dopo i Mondiali per la prima volta dal 2021: quale squadra allenerà

Dopo i Mondiali 2026 Zidane tornerà in gioco come commissario tecnico: la federazione lo ha scelto come erede di Deschamps, ma l’annuncio non verrà fatto a breve.
A cura di Ada Cotugno
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Zinedine Zidane è pronto al grande ritorno in panchina e lo farà subito dopo i Mondiali 2026, esattamente tra un anno. Con molte probabilità sarà lui a prendere il posto di Didier Deschamps che ha già annunciato l'addio alla conclusione del torneo: finirà il suo lungo ciclo vincente e la federazione sta cominciando a preparare il Piano B per affrontare al meglio tutte le avventure che ci sono all'orizzonte. Per il momento però nessuno vuole destabilizzare l'ambiente e per questo l'annuncio ufficiale slitterà al periodo più opportuno.

Secondo quanto riportato da L'Equipe l'ex giocatore si sta preparando per il suo ritorno in panchina, auspicato in tutti questi anni ma mai avvenuto nonostante la corte delle squadre più importanti al mondo. Il francese ha scelto di stare in disparte dopo la fine della sua esperienza al Real Madrid nel 2021, ma ora è giunto il momento di rimettersi in gioco per la sua nazionale nel momento decisivo.

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Zidane CT della Francia dopo i Mondiali 2026

Sono passati quattro anni dalla sua ultima avventura in panchina, ma ora il francese si prepara per vivere un'esperienza inedita. Da allenatore ha vinto tutto e l'unico ruolo che gli manca è proprio quello di commissario tecnico: sarà lui l'erede di Deschamps alla guida della nazionale francese, una suggestione che diventa sempre più reale. Zidane non si è mai esposto sul suo ritorno, ma secondo i media si sta preparando per prendere in mano la squadra dopo i Mondiali e riprendere il filo della sua carriera ripartendo da Clairefontaine.

Avrebbe parlato già con Laurent Blanc, ex giocatore e CT della Francia dal 2010 al 2012, e avrebbe già pensato a qualche cambiamento da attuare nella nazionale che porterà il suo marchio. Non ha mai abbandonato il calcio, che continua a seguire con molto interesse, e sa che la sua presenza sarebbe fondamentale per i giocatori che avranno modo di lavorare con lui. Non è ancora il momento di scoprire le carte, perché la nazionale sta lavorando per arrivare al meglio ai Mondiali e non ha bisogno di distrazioni esterne, ma è proprio dietro le quinte che si sta preparando la grande rivoluzione.

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