Wilshere racconta il dolore più grande, la figlia aveva un buco nel cuore: “Mi è crollato il mondo addosso”

Immaginate di essere un genitore che è stato appena informato delle gravi condizioni di salute in cui versa un figlio. E sa che deve subire un'operazione tanto lunga quanto complessa, durante la quale può succedere di tutto. Jack Wilshere, ex calciatore dell'Arsenal e dell'Inghilterra, certe sensazioni le porta ancora addosso per averle scontate personalmente. Il dramma vissuto per la sua bimba, Siena, non è cosa che si dimentica. Di colpo, la sua vita non ha avuto più alcun senso. Di colpo, s'è sentito così piccolo e impotente. E chissà cosa avrebbe dato affinché guarisse e la Provvidenza guidasse la mano dei medici.
L'ex calciatore lo racconta oggi che quel periodo nero è solo un brutto ricordo, che la piccola Siena sta bene e sia lui sia la moglie, Andriani Michael, sono divenuti ambasciatori di British Heart Foundation, l'associazione per la ricerca che studia le patologie più rare. "Senza enti e strumenti del genere forse Siena non sarebbe ancora con noi". La frase di Wilshere mette i brividi addosso, negli occhi puoi leggergli il calvario passato assieme alla consorte: hanno conosciuto la disperazione più profonda e, al tempo stesso, la gioia più grande. E quando rivedono la cicatrice sul petto della bambina ci passano la mano sopra: basta questo gesto semplice per tirare dalle curve della memoria ogni istante/immagine di quei momenti che sono sembrati un'eternità.
Tutto cominciò con un ‘normale' colpo di tosse e la convinzione si trattasse di asma, raffreddore o infezioni ai bronchi. "Ma non avremmo mai pensato che sarebbe diventata una cosa così grave anche perché non c'erano altri sintomi". Siena aveva 5 anni quando un dottore si accorse che aveva un soffio al cuore e caldeggiò la visita da uno specialista. Quel soffio in realtà era una malformazione congenita del setto interatriale del seno venoso, quella che in gergo molto semplificato viene definito un buco nel cuore. Subì un intervento di cinque ore: "Al 100% ero convinto che non ce l'avrebbe fatta".
Rammenta come fosse ieri quando gli dissero quali erano le cause delle sofferenze della piccola: "Mi stavo preparando per partire con la squadra quando ricevetti la telefonata di mia moglie che mi disse tutto. Mi crollò il mondo addosso. Le nostre vite furono sconvolte". Wilshere e Adriani sono ora ambasciatori della British Heart Foundation a sostegno di bambini e genitori con problemi cardiaci. "Senza di loro oggi Siena non sarebbe qui. Lei è la nostra piccola guerriera del cuore".