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Verona in vantaggio sull’Inter, Conte nel mirino dei tifosi: “Che formazione ha schierato?”

La reazione di Antonio Conte al vantaggio del Verona è tutta un programma. Basta vedere l’espressione del viso del tecnico dell’Inter quando Lazovic sorprende Skriniar e infila la porta di Handanovic. Nel mirino dei tifosi finiscono il tecnico, per le scelte di formazione e il modulo, oltre al difensore. E c’è chi rimpiange Dimarco, lasciato andare troppo in fretta.
A cura di Maurizio De Santis
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La reazione di Antonio Conte al vantaggio del Verona è tutta un programma. Basta vedere l'espressione del viso del tecnico dell'Inter quando Lazovic sorprende Skriniar e infila la porta di Handanovic. Sono passati poco meno di due minuti dall'inizio del match e l'azione sulla corsia di sinistra degli scaligeri sorprende la difesa nerazzurra: è il gol più veloce segnato dai gialloblù Serie A da quello di Emil Hallfredsson contro il Napoli nell'ottobre 2014 (26 secondi).

La rete dell'Hellas scatena le proteste dei tifosi interisti che già al momento della lettura della formazione avevano espresso in Rete tutto il loro disappunto per le scelte dell'allenatore: Borja Valero, Gagliardini, Brozovic, Candreva e Sanchez i calciatori nel mirino del tam tam dei social. Tutti con l'indice puntato contro il tecnico salentino che ha deciso di dare fiducia ancora una volta al centrocampista ex Atalanta (nell'occhio del ciclone per il rendimento opaco e per il clamoroso errore commesso sotto porta contro il Sassuolo) e soprattutto a un giocatore tutt'altro che brillante come l'ex Viola.

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Non è l'unica contestazione sollevata nei confronti di Conte perché quando il Verona sfiora addirittura il raddoppio centrando il palo con Veloso la critica si fa più severa. "No, io non pretendo che ci faccia vincere lo scudetto, ma pretendo che capisca che questo modulo limita tutta la squadra", è il riferimento al modo in cui la squadra è stata schierata al Bentegodi.

Non è finita. Nel tritacarne mediatico ce n'è abbastanza anche per la dirigenza e per le decisioni di mercato: una in particolare, aver lasciato andare Federico Dimarco per tenere calciatori come Biraghi. Anche in questo caso l'obiezione è feroce: "Via Dimarco per fare giocare Biraghi, ma andatevene a quel paese incompetenti". Impietoso l'attacco a Skriniar: "Cosa deve succedere ancora per farti realizzare che non è serata per te?".

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