Vergogna nel calcio giovanile italiano: a fine gara arbitro aggredito a morsi, pungi e colpi di sedia

Ennesima denuncia vergognosa a margine di una partita tra ragazzini under 12 nell'aretino: un arbitro ventenne è stato picchiato selvaggiamente da un genitore, riportando diverse fratture a seguito delle percosse subite. Trasportato in ospedale, ha ricevuto una prognosi di almeno 40 giorni. Subito è scattata la denuncia ai carabinieri che hanno identificato il genitore, così come l'incondizionata solidarietà per quanto accaduto da parte dei club coinvolti e dalla sezione toscana dell'Aia verso il giovane collega.
Il vile episodio si è consumato allo stadio di Arezzo, "Città di Arezzo" al termine della finale del memorial "Mirko Poggini", disputato domenica 8 giugno tra squadre di giovanissimi, Under 12, l'Arezzo e la Vis Pesaro. Di fronte al triplice fischio del direttore di gara che sanciva la vittoria dei padroni di casa, la follia: un genitore di un calciatore della squadra ospite è piombato improvvisamente nello spogliatoio dell'arbitro e lo ha picchiato. Morsi e pugni che lo hanno lasciato dolorante e ferito, mentre alcuni presenti hanno evitato il peggio chiamando l'immediato intervento dei carabinieri: il direttore di gara, appena ventenne, è poi stato trasportato nel vicino ospedale dove gli è stata diagnosticata una prognosi di 40 giorni, avendo subito diverse fratture per le percosse ricevute.
Le forze dell'ordine hanno cercato all'interno dello stadio, dove si stava nel frattempo celebrando la premiazione dei vincitori, e rintracciato il genitore, poi identificato anche grazie alle telecamere della struttura, nel momento in cui i carabinieri hanno preso possesso delle immagini per ricostruire le dinamiche: l'uomo è stato ripreso mentre si aggirava alla ricerca dello spogliatoio dell'arbitro dove ha fatto irruzione. Dai testimoni oculari sembra confermato che l'arbitro sia stato colpito con dei pugni e anche con una seggiolata: immediata la denuncia nei suoi confronti.
A seguito di quanto avvenuto non sono mancati i gesti di solidarietà da parte dei club, soprattutto della Vis Pesaro di cui il genitore-tifoso fa parte, con un comunicato durissimo, mentre anche l'Aia sezione Toscana ha pubblicato una nota ufficiale a sostegno del giovane arbitro colpito.