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Urina, sputi e sassi contro l’arbitro: vergogna in Coppa Italia Dilettanti, la sanzione è durissima

Osimana in campo neutro a porte chiuse per un anno e mezzo dopo l’ultima partita di Coppa Italia Dilettanti. I comportamenti dei tifosi contro l’arbitro, condannati dal Giudice Sportivo, hanno portato alla durissima sanzione: “Reiterato lancio di pietre, monete, lattine, accendini e bicchieri”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Foto: profilo Instagram Osimana.
Foto: profilo Instagram Osimana.

L'eliminazione dell'Osimana nel primo turno della fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti è stata contrassegnata da alcuni episodi molto gravi. Condannato duramente il comportamento degli ultras marchigiani contro l'arbitro dopo la sconfitta di mercoledì in Umbria in casa del Massa Martama per 1-0 contro l’Atletico BMG. Preso di mira il direttore di gara accusato di aver avuto una condotta di gara penalizzante nei confronti dell'Osimana. Dal comunicato del Giudice Sportivo emerge un quadro generale che ha poco a che fare con una partita di calcio.

Il comunicato della LND.
Il comunicato della LND.

Si legge infatti come ci siano stati sputi, lanci di pietre, bottiglie, lattine e persino un bicchiere riempito con l’urina che sono arrivati sulla testa, sul fianco e sulla schiena dell'arbitro – evidentemente uno dei due guardalinee vista la vicinanza con la tribuna – provocandogli nausea e disgusto. Inoltre – si legge – era stata anche usata un'asta di bandiera tirata fuori dalla tribuna per cercare di farlo inciampare. Risultato? Lo stadio Diana di Osimo, nelle Marche, sarà chiuso fino 30 agosto 2025. Un anno e mezzo in campo neutro dunque per l'Osimana, per giunta a porte chiuse, e con una grossa multa da pagare pari a 5mila euro. 

Dalla nota del Giudice Sportivo si evidenzia come, oltre agli oggetti riportati in precedenza, l'arbitro fosse stato colpito anche da una moneta finita sulla sua testa. Uno scenario a dir poco sconcertante che ha portato il direttore di gara in due occasioni a sospendere la partita richiamando il capitano dell'Osimana per esortarlo a calmare i propri tifosi. Evidentemente a nulla però è servito il suo intervento tant'è che al triplice fischio, come si evince dal comunicato, alcune persone non autorizzate erano in campo impedendo il rientro negli spogliatoi degli arbitri. Solo l'intervento delle Forze dell'Ordine ha riportato alla calma la situazione.

Successivamente alla partita l'Osimana aveva anche pubblicato una nota ufficiale dal proprio sito spiegando quanto accaduto e contestando il comportamento dell'arbitro che avrebbe lui provocato la tifoseria marchigiana: "Se il quarto uomo va faccia a faccia con 2 giocatori diversi in 2 momenti diversi e gli pesta ripetutamente sui piedi urlandogli che non ha paura di lui, aspettava la reazione? E l’arbitro che dice ad un tuo giocatore che è “brutto e ridicolo come la sua squadra e la sua tifoseria". L'Osimana chiede spiegazioni e chiude: ”Valutiamo in questi mesi se continuare in un mondo a cui credevamo o lasciare il giocattolo decisamente rotto".

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