Turchia derubata in Spagna, spariti dallo spogliatoio un orologio di lusso e anelli da 60.000 euro

Dopo il pareggio ottenuto sul campo della Spagna nelle qualificazioni ai Mondiali del 2026, la Turchia di Vincenzo Montella si è ritrovata a fare i conti con un episodio decisamente inatteso e poco piacevole. La nazionale turca, che ha chiuso il girone al secondo posto alle spalle delle Furie Rosse e che, come l’Italia, dovrà giocarsi l’accesso al Mondiale tramite i playoff, è stata infatti coinvolta in un caso di furto avvenuto all’interno dello spogliatoio ospite dello stadio “La Cartuja” di Siviglia.
Secondo quanto riportato dai principali media spagnoli, al termine del match alcuni oggetti di grande valore sarebbero spariti dalla zona riservata ai giocatori turchi. A dare l’allarme è stato il personale della squadra, che al rientro negli spogliatoi – dopo aver lasciato temporaneamente la struttura per completare le operazioni post gara – si sarebbe accorto della mancanza di un orologio di lusso e di due anelli appartenenti a membri della delegazione.

Rubati un orologio e due anelli dallo spogliatoio della Turchia durante il match con la Spagna
Il quotidiano spagnolo Marca ha fornito ulteriori dettagli sulla vicenda, parlando di un orologio dal valore stimato attorno ai 200 mila euro e di due anelli che supererebbero ciascuno i 60 mila euro. L’episodio, inizialmente classificato come una semplice dimenticanza di alcuni effetti personali, ha assunto subito i contorni di una denuncia formale quando il personale turco si è reso conto che gli oggetti non erano più presenti.
Le autorità spagnole sono state immediatamente coinvolte e hanno avviato un’indagine per chiarire quanto accaduto. Secondo fonti informate citate sempre da Marca, la polizia avrebbe già recuperato tutti gli oggetti scomparsi e individuato almeno una persona ritenuta responsabile, senza escludere la possibilità che altre figure possano aver partecipato al furto. L’inchiesta, al momento, rimane aperta per verificare eventuali ulteriori responsabilità e per comprendere come sia stato possibile introdursi indisturbati in un’area teoricamente protetta.

L’episodio ha inevitabilmente offuscato in parte la serata della Turchia, che aveva ottenuto un risultato importante sul campo. A Siviglia, però, la festa si è trasformata in una spiacevole parentesi, destinata a far discutere ancora a lungo.