Tudor rischia l’esonero alla Juve, i possibili sostituti: spunta anche il ritorno di Thiago Motta

Sarà una settimana di grandi riflessioni in casa Juventus dove il tema più caldo è il destino della panchina. La sconfitta contro il Como ha fatto scattare l'allarme per tutta la dirigenza e ha messo in discussione Igor Tudor, l'allenatore che è stato scelto per dare continuità all'ultima parte della scorsa stagione: il croato rischia l'esonero e le prossime due partite saranno decisive per il suo futuro, ma nel frattempo i bianconeri cominciano a guardarsi intorno per avere le idee più chiare.
Non possono permettersi un altro errore, soprattutto dopo l'esonero di Thiago Motta arrivato meno di un anno fa, per questo ogni passo sarà studiato a tavolino da Damien Comolli. L'attuale allenatore avrà ancora duna settimana di tempo per riscattarsi, anche se davanti a lui ci sono due sfide complicatissime come Real Madrid in Champions e Lazio in campionato, gli ultimi due appigli prima di far saltare tutto. La lista dei possibili sostituti conta anche nomi d'eccellenza, ma c'è uno scenario che potrebbe riportare a Torino Motta che percepisce ancora lo stipendio dai bianconeri.

Il ritorno di Thiago Motta alla Juve
La situazione dal punto di vista economico è abbastanza delicata: Tudor ha da poco rinnovato fino al 2027 con opzione per il 2028, ma potrebbe avere i giorni contati in panchina, mentre dall'altro lato Thiago Motta continuerà a percepire lo stipendio per altri due anni dopo l'esonero arrivato lo scorso marzo. La Juve dovrà versargli ancora 15 milioni di euro, ma secondo la Gazzetta dello Sport non è improbabile che possa tornare in panchina. La sua squadra viaggiava a una velocità maggiore rispetto a quella di Tudor: a questo punto della stagione aveva un punto in più, zero sconfitte e soprattutto aveva subito appena un gol contro i 7 di adesso, la differenza più lampante rispetto a un anno fa.
L'italo-brasiliano ha rinunciato alla panchina del Monaco che lo aveva scelto per cominciare il nuovo corso, e per questo pesa ancora sul bilancio della Juventus che sperava invece di potersi alleggerire. Non è dunque da escludere un possibile ritorno in caso di addio a Tudor, uno scenario che avrebbe del clamoroso ma che nessuno esclude a priori in questa situazione di grande difficoltà dove però è necessario anche rispettare i parametri finanziari.

I possibili sostituti
Sullo sfondo poi ci sono tanti nomi che potrebbero prendere il posto di Tudor in caso di esonero. Il croato ha avuto un ultimatum dalla società che si aspetta da lui un cambio tattico e qualche risultato positivo contro Real Madrid e Lazio, le partite decisive per il suo futuro. I profili che circolano sono diversi, alcuni anche con un curriculum importante: si valutano allenatori di esperienza come Spalletti o Mancini, che ha rifiutato la corte del Nottingham Forest, nomi stranieri come Marco Rose ed Edin Terzic oppure una soluzione alternativa che poterebbe a Torino Palladino, appoggiato soprattutto dal DT Modesto.