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Tudor infastidito da ciò che ha sentito sulla Juve: “Non so che partita avete visto”. Poi si scusa

Igor Tudor mastica amaro dopo la sconfitta della Juventus in casa del Como per 2-0. Il tecnico dei bianconeri si è anche infastidito in diretta dopo aver ascoltato l’analisi fatta sulla sua squadra: “Non so che partita abbia visto questo signore”. Ma poi tutto rientra e si scusa.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Igor Tudor mastica amaro dopo la sconfitta della Juventus in casa del Como per 2-0. I bianconeri sprecano un match ball importante per agganciare la vetta dopo le sconfitte di Napoli e Roma. Il tecnico della Vecchia Signora è rammaricato per quanto accaduto in campo e questo sentimento traspare chiaramente nel corso della classica intervista post partita che Tudor ha rilasciato ai microfoni di DAZN. Il tecnico croato ha spiegato: "Contro il Como, che gioca bene bisogna correre, abbiamo preso quel contropiede e sul 2-0 ormai era finita – spiega -. Abbiamo provato anche con Kostic e Joao Mario ma non c'è stato nulla da fare".

Il tecnico però ha iniziato la sua intervista infastidito da ciò che aveva ascoltato poco prima dal telecronista, Dario Mastroianni. Quest'ultimi ha analizzato l'attuale Juventus spiegando come non si spieghi la sterilità offensiva nonostante elementi presenti in quel reparto capaci di andare facilmente in doppia cifra. E poi aggiunge: "C'è un prima e un dopo Tudor. La Juve di oggi più bassa e più attenta nasce al Mondiale per Club dopo la partita con il Real". Tudor però prende l'auricolare nella parte finale del discorso non ascoltando l'inizio del ragionamento fatto dal giornalista DAZN e si infastidisce: "Non so che partita abbia visto questo signore che ha fatto l'analisi, noi abbiamo pressato, non siamo stati dietro come dice quel signore". Ma poi si scusa.

Tudor furioso in panchina.
Tudor furioso in panchina.

Il giornalista poco dopo le parole di Tudor interviene per spiegare come il suo ragionamento fosse ben più ampio e non riferito alla sfida di Como: "Ah, allora chiedo scusa". Questa la risposta del tecnico bianconero che poi prosegue la sua intervista: "È stata una partita difficile, abbiamo preso questo gol su calcio piazzato che non si può prendere – e aggiunge -. Nel primo tempo abbiamo fatto qualcosa di interessante, nel secondo tempo tanti momenti di partita rotti da falli e altro, poi dopo il 2-0 la partita è finita".

Il tecnico della Juventus poi spiega qualcosa riguardante anche l'assetto tattico della Juventus: "Non so chi giochi con due ali e due attaccanti come noi, credo nessuno – spiega -. Oggi abbiamo giocato a quattro perché c'è stato un ragionamento, anche una scelta giusta. In attacco siamo andati molte volte davanti all'area ma è mancato l'ultimo passaggio o ultimo tiro, siamo venuti tante volte in area". E conclude: "Di cosa sono preoccupato? Mi preoccupa sempre tutto, è la vita di un allenatore, pensa sempre a cosa si possa fare meglio, ma ne discuteremo negli spogliatoi".

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