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Striscione dei tifosi del PAOK nel match col Maccabi Tel Aviv: “Cartellino rosso per Israele”

Nonostante le raccomandazioni del club greco, che ora teme sanzioni da parte dell’UEFA, i tifosi del PAOK Salonicco, impegnato in Europa League contro il Maccabi Tel Aviv, hanno esposto durante il match due striscioni per invitare a fermare il genocidio in atto a Gaza ed escludere le squadre israeliane dalle competizioni.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il PAOK Salonicco sapeva bene che la probabilità che accadesse qualcosa del genere era altissima, viste le premesse della vigilia, e aveva chiesto ai propri tifosi di non esporre striscioni con contenuti politici, ammonendo che "la UEFA è particolarmente severa in materia di messaggi politici". Ma i sostenitori del club greco hanno ritenuto primarie le ragioni umane rispetto a quelle sportive, e nel corso del match di Europa League giocato mercoledì sera contro il Maccabi Tel Aviv hanno esposto un paio di striscioni eloquenti circa l'urgenza di fermare le azioni di Israele che ogni giorno mietono vittime a Gaza: "Fermare il genocidio" e "Mostrare a Israele il cartellino rosso".

I tifosi del PAOK Salonicco mandano un messaggio a UEFA e FIFA: "Espulsione per le squadre israeliane"

Se sul primo striscione c'è poco da aggiungere, il secondo va spiegato come  l'invito fatto a UEFA e FIFA di escludere le squadre israeliane da tutte le competizioni, sia di club che per nazionali, così come è stato fatto con la Russia dopo l'aggressione di Putin all'Ucraina. Un messaggio chiaro, potente e condiviso dall'intera tifoseria del PAOK, che dunque ha ignorato la comunicazione fatta qualche ora prima dal club di Salonicco.

"Notte europea allo stadio Toumba e dobbiamo tutti fare il nostro dovere, sostenere la nostra squadra e garantire che la nostra casa rimanga aperta nel lungo viaggio europeo appena iniziato – aveva scritto il PAOK sul suo sito ufficiale, alludendo alla possibile squalifica del campo in campo europeoLa polizia greca effettuerà rigorosi controlli preliminari lungo il perimetro dello stadio. Si ricorda che allo stadio Toumba è vietato l'uso di bengala, petardi, fumogeni, torce e dispositivi laser, il lancio di oggetti sul campo e l'esposizione di striscioni con contenuti razzisti, politici o sessuali. È chiaro che la UEFA è particolarmente severa in materia di messaggi politici. Qualsiasi esposizione di striscioni, messaggi o bandiere con contenuti politici può comportare pesanti sanzioni per la nostra squadra. Dobbiamo proteggere responsabilmente la nostra squadra e non permetterle di giocare senza i tifosi al suo fianco".

Che qualcosa sarebbe invece accaduto allo stadio durante il match, in maniera peraltro assolutamente civile e pacifica, lo si era capito già nel pomeriggio di immediata vigilia del match col Maccabi Tel Aviv, unica squadra israeliana rimasta in lizza nei gironi delle tre coppe europee: nelle strade di Salonicco erano comparse tante bandiere della Palestina associate allo stemma del PAOK, e anche striscioni con messaggi simili a quelli poi esposti in partita.

Evidentemente è stato impossibile, anche per evitare che la tensione salisse, impedire l'ingresso e l'esposizione dei due striscioni poi durante il match. La sfida tra PAOK e Maccabi Tel Aviv, valida per il primo turno del girone unico di Europa League, si è conclusa con un pareggio per 0-0.

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