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Squalifica Insigne, il precedente di Morata: tra regolamento e ricorso

Il caso dell’espulsione di Lorenzo Insigne nel match tra Inter e Napoli può fare riferimento ad un precedente recente, ovvero quello relativo al rosso ricevuto da Morata per espressione irriguardosa nei confronti dell’arbitro Pasqua in occasione di Benevento-Juventus. Ecco gli scenari, in termini di regolamento e possibile ricorso.
A cura di Marco Beltrami
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Il caso dell'espulsione di Lorenzo Insigne in Napoli-Inter, ha richiamato alla memoria un precedente molto simile avvenuto di recente. Si tratta dell'episodio del rosso sventolato dall'arbitro Pasqua ad Alvaro Morata subito dopo il fischio finale di Benevento-Juventus. Il bomber spagnolo fu sanzionato con due giornate di squalifica per "espressione irriguardosa" nei confronti del direttore di gara, con lo sconto poi di un turno dopo il ricorso accolto dalla Corte Sportiva. Cosa succederà ora al capitano del Napoli? Andrà incontro alla stessa sanzione da parte del giudice sportivo?

Squalifica Insigne, il precedente in Benevento-Juventus di Alvaro Morata

Nel concitato finale di Benevento-Juventus, Alvaro Morata stizzito per la mancata concessione di un calcio di rigore, ha protestato con l'arbitro Pasqua che dal canto suo ha tirato fuori il cartellino rosso. Cosa ha detto l'ex canterano all'indirizzo del direttore di gara? "Quello era un rigore imbarazzante", la frase galeotta con tanto di parole colorite d'accompagnamento. Un comportamento punito poi dal Giudice Sportivo con due turni di squalifica, con Morata fermato per "per avere al termine della gara sul terreno di giuoco rivolto al Direttore di gara un’espressione irriguardosa, indirizzata al medesimo".

Il caso del ricorso vinto da Alvaro Morata e la riduzione della squalifica

Il centravanti della Juventus però ha incassato poi uno sconto, grazie alla Corte Sportiva che ha accolto il ricorso presentato dalla società bianconera: riduzione della sanzione della squalifica a una giornata con ammenda di 8.000 euro. Un provvedimento figlio anche delle scuse immediate sia in privato che davanti ai microfoni da parte di Morata che dunque ha saltato un unico match di campionato. Questo precedente può essere indicativo anche per il caso di Lorenzo Insigne?

Cosa rischia Insigne, quante giornate di squalifica dopo l'espulsione in Inter-Napoli

Quello che al momento ormai sembra scontato, codice di giustizia sportiva alla mano è che per Insigne dovrebbero esserci come per Morata almeno due giornate di stop. La frase che ha spinto l'arbitro Massa ad estrarre il rosso in Inter-Napoli, all'attaccante azzurro, confermata anche da mister Gattuso è stata: "Vai a ca*care". Il regolamento in questi casi parla chiaro: "Squalifica per due giornate o a tempo determinato in caso di condotta ingiuriosa o irriguardosa nei confronti degli ufficiali di gara".

Un'aggravante potrebbe essere rappresentata dal fatto che il "magnifico" fosse anche il capitano del Napoli, anche se al momento è difficile pensare a più di due turni di stop. Fondamentale, sarà il referto del direttore di gara, e la sua ricostruzione dell'accaduto. Anche in questo caso bisognerà capire cosa accadrà in caso di eventuale ricorso: anche Insigne come Morata infatti si è  scusato con l'arbitro al rientro negli spogliatoi, quando gli animi si sono raffreddati. Una situazione che potrebbe portare poi ad uno "sconto di pena".

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