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Spalletti avvisa le rivali per lo Scudetto: “Per noi la pausa arriverà quando sapremo come finirà”

Spalletti ha lanciato un chiaro messaggio alle contendenti per lo Scudetto nella conferenza stampa alla vigilia di Inter-Napoli.
A cura di Vito Lamorte
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"Abbiamo sviluppato in questo periodo di break quello che dovevamo fare. Abbiamo lavorato in profondità sulle qualità che ci vogliono, valutando individualmente i calciatori che tornavano dal Mondiale e quelli rimasti in vacanza, per abbinare la tipologia di lavoro. Abbiamo avuto ottime risposte. Oggi non è un ripartire, con la testa siamo rimasti a dove avevamo lasciato. Abbiamo iniziato questo bellissimo viaggio cinque mesi fa, anzi, un anno e mezzo fa, anzi, da quando sono qui. In questo viaggio non ci sono fermate né stazioni, ci fermeremo solo quando sapremo come sarà andata a finire, allora ci sarà la pausa per noi". Con queste parole Luciano Spalletti ha lanciato un chiaro messaggio alle avversarie del Napoli per lo Scudetto.

La Serie A riparte dopo due mesi di stop e gli azzurri saranno ospiti dell'Inter per un match che sembra un vero banco di prova. I partenopei sono a +8 sul Milan e tutti stanno aspettando il primo passo falso per poter mettere pressione a Osimhen & co.

Nella conferenza stampa alla vigilia di Inter-Napoli, primo appuntamento della capolista dopo la lunga pausa per i Mondiali, Spalletti ha analizzato così la situazione: "Non arriviamo a giocare questa partita come non arriveremo alle successive forti della posizione in classifica o di non aver mai perso, delle statistiche. Ci arriviamo forti della consapevolezza di ciò che sappiamo fare in campo. L’allenatore va a ripetere che quella diventa la cosa fondamentale per avere una buona statistica. Su questo svilupperemo le nostre prossime gare: su quello che sappiamo fare in campo. Analizzando la partita che abbiamo davanti, contro una grande squadra come l’Inter, non ti puoi salvare quello che hai fatto, i risultati, ma è quello che riusciremo a sviluppare dentro la partita, si cercano sempre cose nuove che poi ricalcano il comportamento negli allenamenti, la disponibilità ad andare a confrontarsi anche se alcuni club che ci sono passati davanti sono stati importantissimi, senza aver timore di credere di non potercela fare. Si va a giocare il nostro calcio, che è piaciuto a tanti e che ha dato beneficio alla stessa squadra, perché si sono esaltati molti calciatori in questo calcio".

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Sulla designazione di Sozza, che è stata al centro di diverse polemiche, il tecnico di Certaldo ha risposto così: "Non ho capito la domanda, la riformula? Dobbiamo comportarci in modo corretto tutti e pensare meglio tutti, è un modo di ragionare che va eliminato".

Qualche parola anche sulla squadra avversaria, che ha allenato per due stagioni riportandola in Champions dopo quasi dieci anni: "L’Inter è sicuramente una squadra di alto livello, che negli ultimi tre anni e mezzo ha fatto investimenti di squadra top e ha questa grande capacità di dilatare facilmente il campo, sia per ampiezza che per profondità. È una squadra che sa chiudersi, che lascia sempre per tutta la partita questo doppio centravanti contro i nostri due centrali, che nel ribaltamento dell’azione diventano pericolosissimi, perciò bisognerà sempre stare in ordine, in equilibrio tattico di squadra. Ti costringono a modificare forma della tua squadra in un attimo e per la fisicità che hanno, addizionata alla grandissima qualità tecnica, sanno cambiare facilmente la tipologia di azione, con aperture sui quinti, con la profondità sulle due punte, noi dovremo essere bravi a mantenere l’equilibrio e a mantenere il comando della partita, del gioco, diventa un fattore fondamentale".

Infine, sulle condizioni dei suoi calciatori, Spalletti ha concluso così: "I nostri calciatori stanno tutti bene, poi c’è quello che sta benissimo e quello che sta bene e basta, ma sono tutti usabili, pronti a giocare questa grande sfida. Sapevamo da quando uscì il calendario che quella del 4 gennaio sarebbe stata una grande sfida".

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