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Smalling si sente frustrato e deluso: è tra i migliori della Roma ma a qualcuno non basta

Chris Smalling è tra i migliori difensori di Serie A, con un inizio di stagione importante che lo ha confermato su livelli altissimi. Già MVP nella finale di Conference con la Roma, ha ritrovato lo smalto di un tempo: ma non sembra poter bastare per conquistare l’ultimo sogno.
A cura di Alessio Pediglieri
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Chris Smalling è ad oggi il vicecapocannoniere della Roma di Mourinho. Di professione fa il centrale difensivo ma ha già messo a segno tre reti, più di quante ne abbiano segnate i vari Pellegrini, Abraham o Belotti. Il solo Dybala ha fatto meglio con cinque centri in campionato. Eppure, lo straordinario momento del difensore inglese in giallorosso non ha destato l'effetto atteso e desiderato in patria, dove sembra essere stato dimenticato per la Nazionale.

La sua ultima partita ufficiale con i Tre Leoni è datata 10 giugno 2017, quando vestiva ancora la maglia del Manchester United e  l'Inghilterra sfidò la Scozia e Smalling era titolare a Glasgow per il match che valeva le qualificazioni mondiali (poi terminato 2-2). Allora Smalling aveva 28 anni e si era guadagnato un totale di 31 presenze. Era l'inizio dell'era Southgate, ct che poi condusse gli inglesi prima al 4° posto ai Mondiali, poi al 3° in Nations League, quindi al 2° a Euro 2020. Il tutto senza Smalling.

L'ultima presenza di Smalling con l'Inghilterra: contro la Scozia per le qualificazioni ai Mondiali 2018
L'ultima presenza di Smalling con l'Inghilterra: contro la Scozia per le qualificazioni ai Mondiali 2018

Altre soluzioni, altri giocatori in difesa per la Nazionale con Chris Smalling che nel 2019 decise di cambiare tutto nella propria vita professionale, accettando la corte della Roma con cui ha provato a risalire le gerarchie per un posto tra i convocati di Southgate. A nulla è valsa la cavalcata giallorossa dello scorso anno in Conference League conquistando il trofeo in una finale in cui il difensore inglese venne eletto miglior giocatore del match contro il Feyenoord. E a nulla è valsa questa entusiasmante partenza stagionale, corollata da gol e prestazioni importanti.

La Nazionale resta un sogno, i Mondiali un'utopia. Per Southgate, Chris Smalling non può dare più di quanto non gli stanno già dando i vari Maguire, Tomori, Dier o Stones che si alternano davanti a Pope e per il 32enne di Greenwich resta quasi un mistero la totale indifferenza verso di lui da parte del ct: "Quando vieni convocato sempre lo dai per scontato, ma quando non è così capisci perfettamente quanto sia bello ricevere quella chiamata" ha dichiarato in una lunga intervista rilasciata al Daily Telegraph.

Smalling festeggiato in giallorosso: ha segnato già 3 reti in 10 giornate
Smalling festeggiato in giallorosso: ha segnato già 3 reti in 10 giornate

"Non c'è nessun rancore nei confronti del ct Southgate" ha poi sottolineato il difensore della Roma, mettendo a tacere immediate dicerie su possibili attriti dietro alle mancate chiamate. "Io posso solamente continuare a concentrarmi sulla Roma e a dare il meglio, ma mi sento frustrato e deluso ogni volta che arrivano le convocazioni e non ritrovo il mio nome. Sono fuori dal giro della Nazionale da tempo, ma mi sento di poter offrire ancora molto per una squadra che rappresenta il Paese in cui sei nato, in cui si gioca tutti insieme per un unico obiettivo". Che nei sogni di Smalling, anche se non lo dice, resta l'imminente Mondiale in Qatar.

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