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Sky ricorre all’Antitrust dopo l’accordo DAZN-Tim sui diritti tv della Serie A

Sky si è ufficialmente rivolta all’Antitrust contestando l’accordo tra DAZN e Tim dopo l’assegnazione dei diritti tv della Serie A per il prossimo triennio. La stessa emittente satellitare ha diramato un comunicato ufficiale sottolineando come questo accordo possa ledere la concorrenza. “È importante che milioni di consumatori possano continuare a sottoscrivere la Serie A attraverso una pluralità di fornitori di broadband e guardarla sulla piattaforma che preferiscono”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La guerra sui diritti tv della Serie A per il triennio 2021-2024 è ripartita. Dopo una tregua di qualche settimana, Sky ha annunciato ufficialmente di essersi rivolto all'Antitrust contestando l'accordo tra DAZN e Tim. La stessa emittente satellitare ha diramato un comunicato ufficiale sottolineando come questo accordo possa ledere la concorrenza. "È importante che milioni di consumatori possano continuare a sottoscrivere la Serie A attraverso una pluralità di fornitori di broadband e guardarla sulla piattaforma che preferiscono".

Sky infatti ha voluto evidenziare come l'accordo esclusivo tra DAZN e Tim possa precludere all'OTT (“Over The Top” e si riferisce a contenuti che vengono offerti tramite una connessione Internet, su cui i relativi fornitori non hanno alcuna influenza o controllo) come DAZN, di distribuire la Serie A attraverso altri operatori favorendo così TIM. L'ennesimo capitolo di una diatriba che dura da mesi e iniziata con l'acquisto, da parte di DAZN, del pacchetto 1 del pacchetto 3 dei diritti tv della Serie A per 840 milioni di euro battendo l'offerta di Sky da 750 milioni.

Le reazioni di WindTre, Open Fiber

Nel corso delle ultime ore, anche WindTre e Open Fiber si sono schierate con Sky. WindTre, nello specifico, rivendica la libertà di fruizione degli eventi da parte di tutti gli abbonati. "Le autorità nazionali dovrebbero garantire al pubblico l’esercizio di questo diritto attraverso l’affermazione della pluralità tecnologica dell’offerta, che si tratti di banda ultralarga in fibra, satellite o digitale terrestre".

Sulla stessa linea anche Open Fiber che sottolinea come sia necessario "che venga garantita chiunque la possibilita' di poter vedere il campionato di calcio italiano utilizzando la piattaforma del proprio operatore di riferimento e che non vi sia al riguardo nessuna limitazione". Open Fiber, inoltre, ribadisce come deve essere preservato il diritto di tutela dei consumatori.

Tim risponde a Sky: "Stupiti da tali preoccupazioni"

Tim risponde a Sky dopo che il colosso della tv satellitare si è rivolto all'Antitrust per presunta irregolarità nell'accordo tra DAZN e Sky. “Stupiti dalle preoccupazioni di Sky sulla concorrenza e la libera scelta dei clienti, dopo che l’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato (Agcm) ha accertato più volte che Sky è un soggetto dominante nel settore della pay tv detenendo una quota di mercato pari a circa l’80 per cento”. Questo si legge in una nota di Tim dopo il ricorso di Sky all’Antitrust.

Il comunicato ufficiale di Sky

Sky ha dunque comunicato pubblicamente la sua mossa appellandosi all'Antitrust affinché possa far luce su questo accordo che Sky giudica "illegittimo" con DAZN. Questa la nota ufficiale:

"Sky si è rivolta all’Antitrust per essere sicura che milioni di consumatori e appassionati di calcio possano continuare a sottoscrivere la serie A attraverso una pluralità di fornitori di broadband e guardarla sulla piattaforma che preferiscono – satellite, DTT o OTT – esattamente come oggi. TIM, il retailer dominante nella banda larga, ha stipulato un accordo illegittimo di esclusiva con DAZN.

Questo accordo preclude all’OTT la possibilità di distribuire il campionato di Serie A attraverso altri operatori favorendo così TIM e rafforzando la sua posizione dominante nel mercato della banda larga in un momento cruciale di passaggio per l’Italia dalla banda standard alla banda ultra larga, questo accordo di esclusiva non deve ledere la concorrenza. Per questo Sky invita l’Antitrust ad agire con urgenza per garantire che il campionato di Serie A possa essere fruito da tutti i consumatori in condizioni che favoriscono la concorrenza e la libera scelta”.

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