Simone Inzaghi assecondato dall’Al Hilal con un calciomercato indecente: chi vogliono comprare

L'arrivo di Simone Inzaghi dall'Inter è solo il primo tassello che l'Al-Hilal ha messo per costruire una squadra forte abbastanza da presentarsi competitiva al prossimo Mondiale per Club, dove il 18 giugno farà il suo debutto contro il Real Madrid. C'è una rosa di calciatori già individuata che ha come priorità l'ingaggio di un terzino sinistro e di un attaccante di spessore. E non solo. Arriveranno altri giocatori senza badare a spese, è un lusso che a Riyad possono permettersi.
Campagna acquisti senza badare a spese: gli obiettivi
Theo Hernandez del Milan (che ha preso tempo al netto di un'offerta faraonica da quasi 20 milioni netti a stagione, 30/35 bonus compresi quelli promessi ai rossoneri) e Victor Osimhen di proprietà del Napoli (in prestito al Galatasaray) sono i nomi in cima alla lista delle preferenze che annovera anche Éderson dell'Atalanta (alla quale potrebbe essere messo sul piatto una valigetta con 60 milioni di euro), Çalhanoğlu e Dimarco (questi ultimi su precisa indicazione dell'allenatore) di cui difficilmente l'Inter si priverà a meno di proposte economiche indecenti. Lì funziona così: se vogliono, possono. E hanno altissime probabilità di riuscirci.
Il contratto firmato da Inzaghi: una cascata di milioni
Il tecnico italiano sarà uno dei più pagati al mondo in virtù di un contratto ricchissimo (triennale da circa 90 milioni complessivi con un premio alla firma) ma i soldi non sono un problema per la società saudita alimentata dal Fondo sovrano PIF. E possono vincere anche resistenze fortissime al trasferimento dall'altra parte del mondo, fuori dal baricentro europeo, in un contesto sportivo e socio-culturale del tutto differente. In Bruno Fernandes, invece, non sono riusciti a fare breccia: il calciatore del Manchester United ha detto no (uno dei pochi) nonostante gli facessero ponti d'oro, scegliendo di restare a Old Trafford a fronte di 120 milioni di euro per il cartellino e 300.000 euro a settimana di ingaggio.

Sauditi pronti a tutto per Osimhen: stipendio da 40 milioni
Il pezzo forte per il quale l'Al-Hilal è pronto a tutto è anzitutto Victor Osimhen che è ancora legato formalmente al Napoli e ha una clausola di cessione solo per l'estero pari a 75 milioni di euro. Non è cifra che spaventa le società della Premier League, a raffreddarle è altro: le pretese economiche della punta nigeriana che non è disposto a guadagnare meno di 12 milioni di euro a stagione. Dalla Turchia fanno sapere che il "Gala" sta facendo di tutto per strappargli un "sì, resto". Come? Con un contratto di 4 anni e uno stipendio di 15 milioni a stagione. Una barca di soldi ma impossibile da pareggiare rispetto all'offerta dei sauditi che a Osimhen hanno assicurato non meno di 40 milioni all'anno.
A Inzaghi è stata data carta bianca per allestire una formazione fortemente competitiva, più di quanto non lo sia già alla luce di giocatori già presenti in rosa quali Sergej Milinković-Savić (che il tecnico ha allenato ai tempi della Lazio), Kalidou Koulibaly, João Cancelo, Rúben Neves, Aleksandar Mitrović e Yassine Bounou. Tra questi solo Cancelo ha un contratto fino al 2027, per tutti gli altri (in scadenza nel 2026) servirà discutere di eventuali rinnovi o nuovi innesti con Inzaghi. In uno schiocco di dita potrebbe essere accontentato.