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Shaqiri ha scritto la storia contro la Scozia: segna sempre tra Europei e Mondiali dal 2014

Quando indossa la maglia della Svizzera Shaqiri diventa inarrestabile: con il gol segnato alla Scozia a Euro2024 è entrato per sempre nella storia delle nazionali.
A cura di Ada Cotugno
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In molti lo ricorderanno soltanto come meteora dell'Inter, ma Xherdan Shaqiri ha scritto la storia delle nazionali con il suo gol contro la Scozia nella seconda partita della fase a gironi di Euro2024: è stato l'unico giocatore ad andare a segno tra Mondiali ed Europei dal 2014, senza mai saltare una singola edizione. Un titolo pregiatissimo, conquistato un po' a sorpresa vista la carriera del giocatore che non è mai riuscita a decollare del tutto, che presto però potrebbe condividere con qualche altro giocatore che è ancora a secco.

Il gol da record contro la Scozia

Oltre ai quattro punti in classifica e al secondo posto nel girone la Svizzera ha molto altro da festeggiare grazie alla sua storica colonna: da oltre due anni Shaqiri si è eclissato dal grande calcio (nonostante abbia solo 31 anni) e ha scelto di vestire la maglia dei Chicago Fire in MLS, ma questo non gli ha impedito di essere sempre presente per la sua nazionale nelle occasioni più importanti. Anche questa volta è stato chiamato in causa e ha rispettato alla perfezione le aspettative di chi non vedeva l'ora di vederlo.

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E se alla prima partita chiusa con l'ottimo 3-1 all'Ungheria non era riuscito a lasciare il segno, ha aspettato la seconda occasione per rifarsi e scrivere la storia delle nazionali. Sempre convocato dal 2014 in poi, Shaqiri è sempre riuscito a segnare negli Europei e nei Mondiali giocati negli ultimi 10 anni, un titolo che al momento soltanto lui può vantare.

La storia di Shaqiri con la Svizzera

In molti scherzano quando vedono comparire Shaqiri con la maglia della Svizzera, ma in verità i suoi migliori gol in carriera li ha segnati proprio con la sua nazionale. Una sorta di portafortuna per lui che dopo aver girato l'Europa ha deciso di accasarsi negli Stati Uniti, rinunciando al grande calcio abbastanza presto. Ma nei tornei internazionali è sempre tra i migliori, nonostante le poche possibilità di superare la fase a gironi: nel 2014 aveva chiuso i Mondiali con la tripletta all'Honduras, a Euro2016 si era congedato con un gol così come ai Mondiali successivi, negli ultimi Europei invece ha segnato tre gol (due alla Turchia e uno alla Spagna), ai Mondiali in Qatar ha segnato una sola volta e in questa rassegna continentale ha lasciato il timbro contro la Scozia.

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