Serie A, chi e quanti sono i calciatori positivi al Coronavirus
Paulo Dybala positivo al Coronavirus. La Joya non presenta sintomi ed è in isolamento volontario, come annunciato dal club e dallo stesso calciatore. Sui social network l'argentino ha condiviso la notizia aggiungendo che a essere infetta è anche la sua fidanzata, Oriana Sabatini. È il terzo giocatore della Juventus a essere contagiato dal Covid-19 (dopo Daniele Rugani e Blaise Matuidi), il sedicesimo in Serie A da quando l'11 marzo scorso è stato riscontrato il primo caso in campionato. L'ultimo della lista è Daniel Maldini, attaccante della Primavera del Milan aggregato alla prima squadra. Non è l'unico del club rossonero, anche suo padre Paolo (dirigente) è stato contagiato.
I calciatori positivi al Coronavirus in Serie A
Otto le formazioni che sono sottoposte a regime di quarantena: oltre alle società direttamente coinvolte per i casi dei proprie tesserati, ci sono anche l'Inter, l'Udinese e l'Atalanta (che ha fatto registrare la positività del portiere, Sportiello). Tra le squadre più colpite c'è la Sampdoria con ben sette componenti della rosa, oltre a un membro dello staff medico: nelle ultime si è aggiunto anche Edgar Barreto. Nel novero degli infetti era stato inserito anche Omar Colley, fu poi lo stesso difensore a smentire la news.
- Juventus (3) – Daniele Rugani (11 marzo), Blaise Matuidi (17 marzo), Paulo Dybala (21 marzo)
- Sampdoria (7) – Manolo Gabbiadini (12 marzo), Albin Ekdal (13 marzo), Antonino La Gumina (13 marzo), Morten Thorsby (13 marzo), Bartosz Bereszyński (14 marzo), Fabio Depaoli (14 marzo), Edgar Barreto (25 marzo)
- Fiorentina (3) – Dusan Vlahovic (13 marzo), Patrick Cutrone (14 marzo), German Pezzella (14 marzo)
- Hellas Verona (1) – Mattia Zaccagni (17 marzo)
- Milan (1) – Daniel Maldini (21 marzo)
- Atalanta (1) – Marco Sportiello (24 marzo)
L'emergenza sanitaria ha causato la sospensione del torneo e ne ha messo in discussione le possibilità di ripresa. Lega e Federazione hanno individuato il mese di maggio quale periodo per tornare in campo e provare a chiudere la stagione, giocando anche oltre la fine di giugno. Non c'è certezza al momento, le uniche sono rappresentate dalle forti resistenze dell'Assocalciatori che ha più volte ribadito il concetto di come in condizioni del genere sia impossibile ipotizzare un ritorno sia agli allenamenti regolari sia all'attività agonistica.