video suggerito
video suggerito

Sergio Conceiçao furioso con il suo Milan: “Nel primo tempo ci è mancata la base del calcio”

Sergio Conceiçao è durissimo con il suo Milan dopo la sconfitta in casa della Dinamo Zagabria, che è costata ai rossoneri il pass diretto per gli ottavi di finale di Champions League e li costringe ai play-off.
A cura di Vito Lamorte
845 CONDIVISIONI
Immagine

Sergio Conceiçao è durissimo con il suo Milan dopo la sconfitta in casa della Dinamo Zagabria, che è costata ai rossoneri il pass diretto per gli ottavi di finale di Champions League e li costringe ai play-off. L'allenatore portoghese ai microfoni di Sky non usa giri di parole: "Tutte le incidenze della partita sono state contro di noi. Nel primo tempo ci è mancata la base del calcio: il calcio è fatto di duelli offensivi e difensivi e di aggressività. Siamo stati così per 20-25 minuti, siamo arrivati poche volte negli ultimi 30 metri. Poi un errore individuale possiamo capirlo, non è un problema. Ma per altro dobbiamo fare così. Poi l’espulsione ha complicato tutto. Quando abbiamo fatto il gol abbiamo cercato anche di vincere e ancora per un errore individuale abbiamo preso il secondo gol. A questo livello qua le partite sono di alto livello, noi dobbiamo rimanere pronti e ad alti livelli”.

Il tecnico lusitano ha mostrato una certa delusione per la prestazione dei suoi e il sorteggio potrebbe portare i rossoneri  a giocare un derby italiano con la Juve agli spareggi.

Immagine

Sergio Conceiçao furioso con il suo Milan dopo il KO di Zagabria

A chi gli chiede come si allena l’aggressività, Conceiçao risponde con estrema durezza: “Dipende dall’orgoglio di ognuno di noi, dall’obiettivo di ognuno per la propria carriera. Poi parliamo di tattica, di sistema di gioco e altre cose. Non ti sto dicendo una novità, dovevamo entrare più forti, più aggressivi nei duelli. Nel secondo tempo mi è piaciuto di più perché abbiamo cercato di vincere, ma non ci siamo riusciti. Ora dobbiamo pensare alla prossima e cambiare questa ambiente. Abbiamo ancora tutto davanti a noi”.

Infine, sulle difficoltà che il Milan sta avendo lancia un messaggio anche alla società: “Io avevo oggi 17 giocatori. Ho messo Tomori terzino destro, avevo 2-3 giovani in panchina, qualcuno non è iscritto, qualcuno è infortuno. Non ho parlato di questo, del campo e né di arbitraggio, che non è al livello della Champions League. Ma non ho parlato di questo perché non mi va”.

845 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views