Sergio Conceiçao furioso con il suo Milan: “Nel primo tempo ci è mancata la base del calcio”

Sergio Conceiçao è durissimo con il suo Milan dopo la sconfitta in casa della Dinamo Zagabria, che è costata ai rossoneri il pass diretto per gli ottavi di finale di Champions League e li costringe ai play-off. L'allenatore portoghese ai microfoni di Sky non usa giri di parole: "Tutte le incidenze della partita sono state contro di noi. Nel primo tempo ci è mancata la base del calcio: il calcio è fatto di duelli offensivi e difensivi e di aggressività. Siamo stati così per 20-25 minuti, siamo arrivati poche volte negli ultimi 30 metri. Poi un errore individuale possiamo capirlo, non è un problema. Ma per altro dobbiamo fare così. Poi l’espulsione ha complicato tutto. Quando abbiamo fatto il gol abbiamo cercato anche di vincere e ancora per un errore individuale abbiamo preso il secondo gol. A questo livello qua le partite sono di alto livello, noi dobbiamo rimanere pronti e ad alti livelli”.
Il tecnico lusitano ha mostrato una certa delusione per la prestazione dei suoi e il sorteggio potrebbe portare i rossoneri a giocare un derby italiano con la Juve agli spareggi.

Sergio Conceiçao furioso con il suo Milan dopo il KO di Zagabria
A chi gli chiede come si allena l’aggressività, Conceiçao risponde con estrema durezza: “Dipende dall’orgoglio di ognuno di noi, dall’obiettivo di ognuno per la propria carriera. Poi parliamo di tattica, di sistema di gioco e altre cose. Non ti sto dicendo una novità, dovevamo entrare più forti, più aggressivi nei duelli. Nel secondo tempo mi è piaciuto di più perché abbiamo cercato di vincere, ma non ci siamo riusciti. Ora dobbiamo pensare alla prossima e cambiare questa ambiente. Abbiamo ancora tutto davanti a noi”.
Infine, sulle difficoltà che il Milan sta avendo lancia un messaggio anche alla società: “Io avevo oggi 17 giocatori. Ho messo Tomori terzino destro, avevo 2-3 giovani in panchina, qualcuno non è iscritto, qualcuno è infortuno. Non ho parlato di questo, del campo e né di arbitraggio, che non è al livello della Champions League. Ma non ho parlato di questo perché non mi va”.