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Scandalo in Copa Libertadores, VAR e arbitro fanno infuriare il River Plate: immagini chiarissime

Il River Plate ha gridato allo scandalo per la gestione arbitrale di Anderson Daronco: il pareggio contro il Nacional è stato macchiato da due gravissimi errori del brasiliano.
A cura di Ada Cotugno
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Il pareggio tra Nacional e River Plate in Copa Libertadores è stato segnato da una grande rissa avvenuta tra i giocatori delle due squadre, ma soprattutto dalle decisioni poco condivisibili dell'arbitro Anderson Daronco che ha fatto scatenare i tifosi con la gestione dei suoi cartellini che avrebbero potuto cambiare il corso della partita. Sono due gli episodi incriminati, avvenuti entrambi all'inizio del secondo tempo quando la squadra argentina era sopra di 2-0, poco prima di essere ripresa dagli avversari. Il direttore di gara ha deciso di ignorare il VAR che nel frattempo gli ricordava il protocollo da seguire.

Tutto è cominciato da un intervento scriteriato di un giocatore del Nacional, Leandro Lozano, che è entrato a piedi uniti sulla caviglia di uno dei suoi rivali. Il classico intervento da espulsione per condotta violenta, ma che per il fischietto brasiliano poteva anche non essere sanzionato. La mancata reazione ha scatenato un'enorme rissa in campo alla quale hanno partecipato i giocatori di entrambe le squadre. Sono stati momenti concitati, in cui sono volati anche colpi proibiti che avrebbero sicuramente portato a diversi cartellini rossi una volta ristabilito l'ordine.

Non solo spintoni e parole grosse ma anche pugni, come nel caso di Paulo Diaz che è stato colpito al volto da un giocatore del Nacional. A quel punto è intervenuto il VAR che ha consigliato all'arbitro di rivedere tutta la dinamica prima di sanzionare i comportamenti scorretti, così da prendere la giusta decisione. Il fischietto brasiliano si è avvicinato al monitor e ha rivisto l'azione più volte da diverse angolazioni, partendo dal brutto fallo che ha dato inizio a tutta la sequenza di sfortunati eventi fino a seguire nel dettaglio tutto il caos che si era venuto a creare, con il VAR che nel frattempo commentava l'azione (come si evince dagli audio dei dialoghi rilasciati dopo la partita) suggerendo di estrarre due rossi per i giocatori che avevano mostrato un comportamento violento come da protocollo.

Tutti si aspettavano almeno due cartellini rossi, uno per l'intervento a piedi uniti e l'altro per il pugno durante la rissa, ma sorprendentemente nessun giocatore del Nacional è stato espulso. Solo qualche giallo per sedare gli animi e nulla più, provvedimenti che hanno mandato su tutte le furie i tifosi del River Plate che ancora gridano vendetta, soprattutto perché la loro squadra è stata rimontata nel corso della ripresa e costretta a fermarsi sul pareggio.

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