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Scaloni gela tutti in conferenza stampa: può lasciare l’Argentina per ragioni sconosciute

Dopo la storica vittoria dell’Argentina in casa del Brasile, Lionel Scaloni ha lasciato tutti attoniti parlando di possibili dimissioni. Le ragioni sono sconosciute, ma la stampa avrebbe scoperto il reale motivo.
A cura di Paolo Fiorenza
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È successo davvero di tutto nella notte a Rio de Janeiro: botte da orbi in tribuna, con la polizia a manganellare i tifosi dell'Argentina, Leo Messi che ritira la squadra prima del fischio d'inizio, il Brasile che poi crolla in casa contro i campioni del mondo sprofondando in una crisi senza fine. E non è ancora finita qui, visto che il Ct Lionel Scaloni, idolo di un Paese intero dopo la vittoria in Qatar, si è presentato in conferenza stampa dopo la partita e ha gelato tutti con dichiarazioni tanto inattese quanto clamorose, parlando del suo possibile addio alla Selección.

Un fulmine assolutamente a ciel sereno, che ha scatenato la ricerca dei motivi che hanno portato l'allenatore dell'Argentina a una mossa così scioccante. "Dobbiamo fermare il pallone e cominciare a riflettere, ho tante cose a cui pensare in questo momento – ha annunciato Scaloni ai giornalisti attoniti – Questi giocatori hanno dato tanto allo staff tecnico e devo riflettere molto su cosa farò. Non è un addio né altro, ma ho bisogno di riflettere perché l'asticella è molto alta ed è difficile continuare ed è difficile continuare a vincere. Questi ragazzi rendono tutto difficile, quindi è tempo di pensarci questa volta. Lo dirò più tardi al presidente e ai giocatori. Questa Nazionale ha bisogno di un allenatore che abbia tutte le energie possibili e che stia bene".

Dalla gioia per la vittoria storica del Maracanã si è passati ad un'incertezza surreale sul futuro. Era l'ultima risposta della conferenza: Scaloni è partito da solo nel monologo sulle sue possibili dimissioni che ha lasciato l'intera Argentina senza parole, a mezzanotte inoltrata. Dalle parole del Ct traspare la sua consapevolezza di non essere più al livello emotivo che pretende dalla squadra, ma i media argentini non possono accettare questa spiegazione tutta personale e si sono lanciati alla ricerca delle reali cause dello sfogo del 45enne ex difensore della Lazio.

Il quotidiano Olé spiega che l'uscita di Scaloni è sorprendente, ma non per chi lo conosce bene. Dall'interno si sapeva che prima o poi sarebbe potuto accadere. La ragione principale della minaccia dell'addio del Ct sarebbe nel logoramento interno del rapporto con la dirigenza della Federcalcio argentina in generale e con Claudio Tapia, presidente dell'AFA, in particolare (con lui c'era già stata qualche incomprensione nel rinnovo del contratto dopo il trionfo ai Mondiali). Le questioni sul tavolo avrebbero a che fare con la disorganizzazione e con i problemi che lo staff tecnico deve affrontare e risolvere ogni volta che gioca la nazionale. "Manca il sostegno", è stato detto a microfoni spenti.

Il problema chiaramente non sono i giocatori. Al di là del fatto che Scaloni abbia detto che i suoi calciatori "hanno alzato l'asticella", il conflitto interno non è con la sua squadra, che non era nemmeno a conoscenza della situazione. La reazione dello spogliatoio è stata anzi di pieno supporto al proprio capo, invitandolo a non pensare minimamente ad andarsene. "Siamo euforici per aver vinto e festeggiamo, ma ricevere la notizia è stato uno shock – ha detto l'autore del gol vittoria Nicolas OtamendiPenso che ci siano cose di cui si debba parlare. Non abbiamo ancora avuto una conversazione con lui, speriamo che diventi più calmo. È stata una settimana difficile perché avevamo perso contro l'Uruguay. Proveremo a parlare con lui e poi vedremo".

Ancora più deciso Alexis Mac Allister: "Vogliamo che continui per sempre". È chiaro che ci sarà una resa dei conti tra Scaloni e Tapia, con scenari tutti da scrivere: un addio del Ct campione del mondo sembra tuttavia davvero improbabile.

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