Salt Bae cacciato dalla festa Champions davanti a Galliani: Nusret dice cosa è successo davvero

Quando c’è un grande evento calcistico, è facile trovare anche Salt Bae tra i presenti. Così è stato anche per la finale di Champions League stravinta dal PSG contro l’Inter. Tuttavia, questa volta, per lo chef, macellaio e influencer turco le cose non sembrano essere andate per il verso giusto. Alcuni video circolati online mostrano Nusret Gokce, apparentemente allontanato dalla festa dei campioni d’Europa. Ma è stato lui stesso a chiarire la vicenda, smentendo tutto.
Salt Bae cacciato dalla festa Champions del PSG, spuntano i video
Quel che è certo è che Salt Bae si trovava a Monaco di Baviera, proprio nell’edificio in cui era in programma la festa del PSG. In alcune immagini si vede lo chef turco accompagnato verso l’uscita da un addetto alla sicurezza, anche con una certa decisione. Il suo accompagnatore avrebbe reagito con stizza, dando vita a un’accesa discussione con il buttafuori. Nel frattempo, Nusret si è fermato a firmare autografi e scattare selfie con i tifosi presenti, prima di salutare Gianni Infantino, presidente della FIFA e suo amico, e Adriano Galliani, attuale AD del Monza ed ex dirigente del Milan. Quest'ultimo ha assistito a tutta la scena.
La versione di Nurset sull'accaduto
Ma cosa è successo davvero? Lo ha raccontato lo stesso Salt Bae, tirato in ballo recentemente da Cassano per una cena troppo costosa nel suo locale, attraverso i social: "Le voci secondo cui sarei stato cacciato sono false. In realtà, non c’è mai stato alcun after-party e io non ero nemmeno stato invitato a un evento del genere. Mi trovavo semplicemente nei paraggi, e qualcuno in sottofondo si è comportato in modo strano, dando l’impressione che fosse successo qualcosa. L’idea che io sia stato allontanato è una menzogna: è un attacco alla mia reputazione".
Cosa è successo a Salt Bae dopo la finale di Champions League
Poi ha aggiunto altri dettagli: "Dopo la finale di Champions siamo arrivati all’hotel con il pullman della UEFA, lì dove migliaia di tifosi ci aspettavano. Come sempre, ero lì per ricambiare il loro affetto e fare foto. A causa del trambusto, mentre aspettavo la mia auto, con le spalle rivolte all’ingresso, ho ricevuto un ordine dal signor Dormen (il responsabile della sicurezza, ndr). Non c’era nessuna festa ufficiale su invito, quindi è falso anche dire che non fossi stato incluso in una festa che, di fatto, non esisteva".
Il caso della finale dei Mondiali, con Salt Bae protagonista
Non è la prima volta che Salt Bae fa discutere per una situazione legata al calcio. Basti pensare al polverone sollevato in occasione della finale dei Mondiali in Qatar, vinta dall'Argentina contro la Francia. In quel momento Salt Bae spuntò sul terreno di gioco e si rese protagonista di diversi gesti controversi, tra cui anche le foto con la Coppa del mondo in mano. Una situazione che non si sarebbe dovuta verificare, visto che non poteva e doveva sottrarre la coppa ai giocatori sudamericani, infrangendo una regola fondamentale della FIFA.
Questo perché solo poche persone scelte, ovvero giocatori e allenatori vincitori dei Mondiali e dirigenti FIFA (e non solo) hanno il permesso di farlo. Una situazione che imbarazzò Infantino, anche perché comportò l'apertura di un'indagine ufficiale. Questa volta è rimasto sulle tribune dello stadio di Monaco, senza più fare capolino in campo.