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Sabatini abbraccia Spalletti ma critica l’arbitro Pairetto: “Ogni 3 angoli un rigore contro”

Momento amarcord in diretta TV, con Sabatini e Spalletti fianco a fianco dopo Napoli-Salernitana ma il dirigente granata ha attaccato duramente l’arbitro Pairetto.
A cura di Vito Lamorte
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La Salernitana ha perso a Napoli per 4-1 e la situazione complicata dal Covid-19 non ha permesso alla squadra di Stefano Colantuono di presentarsi allo stadio Maradona con diversi uomini importanti. I granata hanno provato a stare in partita il più possibile con le loro armi ma se nella prima parte il piano è riuscito, nella ripresa la situazione si è fatta sempre più complicata.

Alla squadra del presidente Iervolino, però, non è piaciuto il modo in cui l'arbitro Pairetto ha diretto la sfida di Napoli e durante l'intervista nel post-partita ai microfoni di DAZN di Luciano Spalletti è intervenuto Walter Sabatini per dire la sua opinione. Dopo essere stato richiamato dal tecnico azzurro ("Vieni qui che hai la faccia sorridente"), il neo direttore sportivo granata non ha nascosto la sua delusione per i due rigori chiamati contro la sua squadra: "Eh, il ca**o sorridente. Ogni 3 angoli ci hanno fischiato un rigore contro. Hanno ripristinato la regola della piazzetta? Probabilmente avremmo perso lo stesso perché Spalletti è un genio, ma hanno per caso ripristinato la regola di ogni tre corner, un rigore? Non mi sembrava ci fossero". 

I due hanno lavorato insieme alla Roma con buoni risultati ma, in questa occasione, gli stati d'animo erano evidentemente diversi a causa del risultato della gara. Spalletti ha chiosato con il sorriso: “Vuole fare polemica, ma al direttore non si risponde”. La chiusura dell'intervista con un bacio sulla guancia e un’amicizia che va oltre i colori.

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Il ds della Salernitana si riferiva, evidentemente ai penalty fischiati a cavallo dell'intervallo: qualche dubbio resta sull'episodio che riguarda Elif Elmas, in occasione del quale non c'è nessun contatto con i piedi e Veseli gli poggia un braccio mentre è in corsa. Il contatto appare poco consistente ma per il direttore di gara vale una sanzione disciplinare e il rigore.

In occasione del secondo penalty, Lorenzo Insigne ha cercato la porta ma il braccio di Veseli è largo e nonostante il pallone tocchi prima un'altra parte del corpo viene segnalato il dischetto: in questo caso la chiamata appare corretta perché il difensore granata allarga il volume del corpo già prima e si prende il secondo cartellino giallo.

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