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Russia, sei giocatori e due membri dello staff positivi al Covid nell’Orenburg

Brutte notizie per il calcio in Russia. Nuove positività al Covid nel massimo campionato: l’Orenburg, formazione attualmente al penultimo posto in classifica, ha annunciato che sei giocatori e due membri dello staff sono risultati contagiati. Una situazione che mette a rischio il match contro il Krasnodar in programma sabato.
A cura di Marco Beltrami
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Il calcio russo si ritrova a fare i conti con il Covid. L'Orenburg, squadra dell'omonima città, ha annunciato di avere all'interno del club ben otto persone positive al Coronavirus. Questo il preoccupante risultato dell'ultima sessione di tamponi effettuati che ha evidenziato la presenza di sei giocatori e due membri dello staff contagiati. Una brutta notizia a pochi giorni dal match contro il Krasnodar, formazione già costretta a non scendere in campo contro la Dinamo Mosca a causa di tre positività all'interno della formazione della capitale.

Russia, otto positivi al Coronavirus nell'Orenburg

L'Orenburg, club che occupa attualmente la penultima posizione nel massimo campionato di calcio russo, ha annunciato dunque che otto persone sono risultate positive al nuovo coronavirus, tra loro sei calciatori e due membri dello staff. Per motivi di privacy non sono state fornite le generalità dei tesserati contagiati, anche se nella nota ufficiale dei biancoblu si legge che "tutte queste persone erano risultate negative ai test effettuati prima della 23esima giornata, cioè prima della partita tra Orenburg e Lokomotiv", vinta dalla formazione moscovita con il risultato di 1-0. Una situazione dunque che mette a rischio il prossimo match dell'Orenburg previsto per sabato, in casa contro il Krasnodar.

Per ora non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale da parte della Federcalcio russa che aspetterà sicuramente la giornata di domani, e i risultati di nuovi test. D'altronde il calendario potrebbe diventare un problema visto che per esempio già il Krasnodar, prossimo avversario dell'Orenburg è stato costretto a non scendere in campo contro la Dinamo Mosca, dopo le tre positività nella formazione moscovita, con la partita rinviata al 19 luglio. La speranza è che non si replichino d'altronde situazioni come quella del Rostov che ha schierato una formazione giovanile contro il Sochi che si era rifiutato di rinviare il match, perdendo 10-1.

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