Rulli a terra dopo la testata di Carvajal: i compagni ne approfittano con un gesto insolito

Qualcosa di strano ha conquistato l'attenzione degli spettatori più attenti in occasione delle discussioni in campo tra i giocatori del Real Madrid e dell'Olympique Marsiglia per la testata di Carvajal a Rulli. Alcuni compagni di squadra del portiere, approfittando della pausa forzata, si sono inginocchiati per pulire gli scarpini del numero uno. Una scena curiosa, figlia della volontà di permettere a Rulli di evitare disavventure nel prosieguo della partita.
A poco più di un quarto d'ora dal termine del match tra il Real e la squadra di De Zerbi, parapiglia in campo dopo il colpo proibito dell'esperto esterno al portiere del Marsiglia. Mentre Rulli è rimasto a terra lamentandosi per le conseguenze del colpo ricevuto (anche accentuando gli effetti della botta), i giocatori hanno aspettato l'operato dell'arbitro e dei suoi collaboratori al VAR. In questo frangente, alcuni difensori dell'Olympique si sono inginocchiati vicino alle gambe di Rulli, alle prese con le cure del caso, e hanno tolto dei pezzi di terra ed erba rimasti sotto gli scarpini.

Una procedura reiterata per approfittare nel migliore dei modi del gioco fermo: in questo modo, con la ripulitura delle scarpe da calcio, i compagni hanno dimostrato di essere molto attenti ai dettagli. Siccome Rulli nel corso del match era scivolato più volte sul terreno di gioco, ecco la necessità di pulire bene la suola degli scarpini per permettere ai tacchetti di entrare meglio nel terreno e non cadere più. Via la terra umida, dunque, nella speranza di aiutare l'estremo difensore in un finale di gara molto equilibrato.
Le cose però non sono andate bene per il Marsiglia che, nonostante la superiorità numerica per l'espulsione di Carvajal, è stato sconfitto 2-1. Rulli nel post-match si è soffermato soprattutto sul cartellino rosso per il suo avversario, rispondendo alle accuse di chi ha parlato di "simulazione": "Stavo parlando con un compagno di squadra di come avvicinarmi a lui e marcarlo, ed è stato allora che mi ha colpito. Ha allungato la mano, abbiamo iniziato a litigare un po' e lui mi ha dato una testata. Mi ha sorpreso persino: mi ha colpito al mento. La differenza di altezza rende anche la cosa un po' più evidente; è comunque un fattore decisivo. Credo che lui sappia di aver commesso un errore."