Roma show a Cremona: vince e torna in testa alla Serie A. Gasperini espulso, salta il Napoli

La Roma si riprende la testa della classifica di Serie A con la vittoria a Cremona (1-3). È di Soulé la rete che ha spianato la strada in un match contro un avversario che se l'è giocata, ha dato tutto ed è andato vicinissimo al gol ma l'urlo è rimasto strozzato in gola per le parate di Svilar. Il raddoppio di Evan Ferguson nella ripresa e lo "scavetto" di Wesley sferrano l'uno-due micidiale che mette ko la formazione di Nicola. È la zampata della grande, che azzanna la partita nel momento cruciale. Folino rende meno amaro il passivo nel recupero.
Giallorossi a +2 sul Napoli secondo, a +3 (nell'attesa della sfida di San Siro) sull'Inter e +5 sul Milan. La squadra di Gasperini è lassù, compatta e continua, imperniata su una difesa solida che ogni tanto rischia ma sa di poter contare sulle mani provvidenziali dell'estremo difensore. Unica nota stonata, l'espulsione rimediata per proteste dal tecnico che salterà la sfida clou con il Napoli nella quale c'è in palio una fetta di scudetto.
Ayroldi corretto dal VAR, prende decisioni discutibili
Il VAR corregge Ayroldi. Sono almeno due le occasioni in cui dalla cabina di regia arrivano a sanare delle sviste plateali del direttore di gara. Nel primo tempo né lui né i suoi collaboratori si accorgono direttamente della posizione di fuorigioco di Pellegrini (autore del momentaneo 0-2). E, sempre nella prima frazione, è altrettanto clamorosa la decisione di assegnare un calcio di rigore alla Cremonese per un mani di Mancini. L'arbitro lo decreta subito, non ci pensa due volte sopra nonostante la dinamica dell'azione e la postura del difensore della Roma lasciassero presagire altro: è vero che la palla colpisce il braccio del centrale ma entrambi gli arti sono vicinissimi al corpo e seguono il movimento naturale del dorso, senza occupare volume. Ci vuole una on-field-review per far cambiare idea al fischietto.

La nota stonata: il rosso a Gasperini, non ci sarà con il Napoli
In panchina Gasperini è furibondo e viene perdonato, nella ripresa sconterà anche questo suo atteggiamento quando prenderà il giallo e poi il rosso per le ennesime proteste. "Non ho detto niente, non ho detto niente", dirà al quarto uomo dopo aver preso il cartellino giallo. A quel punto Ayroldi non perdona più: lo manda via col "rosso". Quanto alla Cremonese, un palo e Svilar, la qualità della Roma che ha fatto la differenza alla distanza, ne hanno spento ogni velleità.