Rocchi spiega gli errori di arbitro e VAR in Milan-Bologna: “Su Nkunku per noi è sempre rigore”

La vittoria del Milan sul Bologna ha scatenato le prime grandi polemiche arbitrali di questo campionato, concentrate tutte sulla decisione di non assegnare ai rossoneri un calcio di rigore per un fallo su Nkunku negli ultimi minuti della partita. Anche Allegri in panchina è andato su tutte le furie e si è preso un cartellino rosso per proteste, ma le discussioni sono destinate ad andare ancora avanti. Gianluca Rocchi è tornato a Open Var per spiegare la decisione più controversa dell'ultimo weekend, ammettendo che secondo lui Marcenaro e il VAR Fabbri hanno commesso un grave errore.
Entrambi si sono focalizzati sul secondo fallo, quello di Lucumì che sembra fare lo sgambetto all'avversario, ma in realtà l'episodio da analizzare sarebbe stato il primo, accaduto qualche istante prima nella stessa azione. È uno dei problemi individuati dal designatore arbitrale che ha bacchettato tutte le parti coinvolte per non essersi accorte del rigore chiaro e lampante che poi non è stato neanche mostrato all'arbitro al monitor.
Quali sono stati gli errori dell'arbitro in Milan-Bologna
L'episodio incriminato è avvenuto all'86' e avrebbe potuto portare all'assegnazione di un calcio di rigore per il Milan che poi non c'è stato. Rivedendo tutta la dinamica dell'azione e ascoltando i discorsi tra arbitro e VAR Rocchi individua due problemi gravi, ammettendoli in diretta su DAZN: "Parto dalla fine, la parte del rigore tolto è corretta. Ci sono per due problemi di fondo. Il primo è che non considerano rigore il primo e il primo per noi è sempre rigore. Il secondo è che non lasciano aperta l'APP per far rivedere all'arbitro l'intera azione focalizzandosi solo sul secondo episodio. Quello per noi non è da penalizzare perché il giocatore ha già il piede per terra. Sicuramente qui il VAR è stato un po' troppo insistente e per noi alla fine la decisione finale deve essere dell'arbitro di campo".

Dunque la discussione sarebbe stata quella di valutare entrambi i contatti e non solo il secondo che chiaramente non è un fallo da rigore, dato che l'errore principale risiede nella decisione sul primo episodio che passa praticamente in sordina. All'arbitro mostrano solo il fallo di Lucumì e non tutta l'azione: "L'errore è aver gestito solo il secondo episodio. Parto dall'inizio l'arbitro doveva fischiare il primo rigore in campo. Poi bisognava revisionare l'intero episodio e non solo la seconda parte".