Rivoluzione nel CdA della Juventus, cambia l’ad e il board: c’è un’esclusione eccellente

È tempo di cambiamenti profondi ai vertici della Juventus. A tre settimane dall'assemblea degli azionisti, nel giorno in cui ha rivelato anche di essere sotto indagine da parte della Uefa per violazione del Fair Play finanziario, il club bianconero ha reso note le liste dei candidati per il nuovo Consiglio di Amministrazione e ufficializzato l'addio dell'amministratore delegato Maurizio Scanavino, che lascerà l'incarico il 7 novembre, al termine naturale del mandato.
La notizia più rilevante riguarda la proposta dell'azionista di maggioranza Exor, che controlla il 65,4% del capitale, di nominare Damien Comolli come nuovo amministratore delegato. Il dirigente francese, arrivato in estate dal Tolosa, riceverà così i pieni poteri operativi nella nuova governance bianconera.

Rivoluzione societaria in casa Juventus: le liste dei candidati
Exor ha depositato una lista di nove candidati per il nuovo CdA: Antonio Belloni, Gianluca Ferrero, Guido de Boer, Damien Comolli, Laura Cappiello, Fioranna Vittoria Negri, Kerstin Andrea Lutz, Diva Moriani e Diego Pistone.
Ferrero, già presidente uscente, sarà confermato alla guida del Consiglio di Amministrazione.
A sorprendere è però l'assenza di Giorgio Chiellini, che secondo molte fonti era stato considerato tra i favoriti per un ingresso nel board. L'ex capitano bianconero manterrà invece un ruolo operativo all'interno della società come Director of Football Strategy, ma non farà parte del Consiglio.
La seconda lista è stata presentata da Tether Investments, secondo azionista con l'11,5% del capitale, che propone Francesco Garino e Zachary Lyons. Entrambi sono candidati indipendenti e, salvo sorprese, uno di loro entrerà nel nuovo CdA.

Scanavino saluta: "Tre anni intensi, ma la Juve ha basi solide"
Con la definizione del nuovo organigramma si chiude ufficialmente anche l'era Scanavino, figura centrale nella fase di transizione iniziata dopo le dimissioni del precedente CdA nel 2022. Il club, in una nota, ha ringraziato il manager per "il lavoro svolto con passione e dedizione in questi anni, mettendo basi solide per l'avvio di una nuova fase di crescita".
Nel suo messaggio di commiato, Scanavino ha ricordato la delicatezza del momento in cui assunse la guida: "Tre anni fa ho accettato questo prestigioso incarico in un momento estremamente critico per il Club e non privo di rischi per chi avrebbe avuto la responsabilità di guidarlo. L'obiettivo era chiaro: avviare un percorso fondato sulla sostenibilità economica e sulla competitività sportiva. Oggi più che mai, guardo al futuro della Juventus con grande fiducia: sono certo che ci saranno altre pagine importanti da scrivere".
Comolli nuovo uomo forte della Juve
Con la nomina di Comolli, manager con lunga esperienza internazionale e profilo marcatamente tecnico, Exor punta a una gestione più diretta e moderna del club, capace di coniugare rigore economico e rilancio sportivo. La sua figura diventerà centrale nel coordinare il progetto Juventus 2026, che mira a rafforzare la sostenibilità e tornare a competere ai massimi livelli.
Chiellini, da parte sua, continuerà a rappresentare la Juventus nelle istituzioni calcistiche, proseguendo la sua attività di collegamento tra club e Lega Serie A, ma senza ruoli gestionali nel board.

Nuova catena di comando per il rilancio bianconero
Il nuovo assetto segna una svolta nella governance juventina. Con Ferrero alla presidenza e Comolli alla guida operativa, la società chiude un lungo periodo di transizione e si prepara a una fase di programmazione e crescita.
L'obiettivo dichiarato della proprietà è chiaro: rafforzare la struttura manageriale e ridare stabilità a un club che, dopo anni complessi, intende tornare protagonista dentro e fuori dal campo.